Vola il tetto della tribuna Paura per la Cuoiopelli

I giocatori fatti rientrare in tempo negli spogliatoi prima della tempesta. A San Miniato 8 famiglie evacuate per le case scoperchiate. Caos a Montopoli

di Gabriele Nuti

Ragazzi, tutti negli spogliatoi. E poi giù, le lastre di lamiera della tribuna, nell’angolo sul retrotribuna dello stadio "Masini" di Santa Croce dove si allena la Cuoiopelli. Il viceallenatore Roberto Falivena, il preparatore Maurizio Bachi e il direttore sportivo Stefano Costa hanno fatto appena in tempo a mandare al riparo i giocatori che si è scatenato il finimondo sullo stadio con raffiche di vento fortissime che hanno preso di infilata la tribuna e sollevato cinque lastre della copertura sparpagliandole sul retro. Nessuno si è fatto male e nessuna auto è stata colpita. Il Comune, con l’assessore allo sport Simone Coltelli e la sindaca Giulia Deidda, ha già fatto un sopralluogo. La tribuna dovrà essere sistemata prima del 4 settembre, quando inizia la Coppa Italia.

A Santa Croce alberi per strada e danni al tetto di una casa privata dove è caduta la copertura in lamiera dell’ex conceria Nobel, già al centro di polemiche per il cattivo stato di manutenzione. Cadute tegole anche dal tetto del palazzo comunale nel parcheggio sul retro. A San Miniato alberi su strada in particolare nella zona collinare. "Nel nostro comune i danni maggiori sono stati ad alcune case con i tetti scoperchiati in via Dalmazia dove sono stati sfollati otto nuclei familiari – dice il sindaco Simone Giglioli – Due sono stati momentamente sistemati in strutture ricettive dal Comune, mentre gli altri hanno trovato appoggio da parenti. Mentre in una conceria della zona industriale di Ponte a Egola è andata letteralmente giù una parete". La conceria fa parte del gruppo "Ivo Nuti". "Vi chiedo prudenza – l’appello del sindaco Giglioli – fino a fine allerta, ci possono essere alberi e rami ancora pericolanti e carichi sospesi su alcune strutture, domani continueremo negli interventi di ripristino".

L’altra zona più critica è Montopoli, sia il capoluogo che Marti dove sono decine i tetti scoperchiati o danneggiati dalle impressionanti raffiche di vento. Al lavoro la protezione civile e i vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri con gli assessori Alessandro Varallo e Valerio Martinelli. A metà mattinata è tornato dalle ferie anche il sindaco Giovanni Capecchi che ha coordinato gli interventi dal suo ufficio del palazzo di via Guicciardini. Palazzo dove si sono staccate alcune tegole finite sulle macchine nel parcheggio retrostante. A lungo chiuse al traffico per gli alberi caduti via Mazzana, via dell’Inferno e via dei Lavatoi. Problemi anche in via Pinete. Le strade dei due centri storici sono state invase da pezzi di tegole, detriti, vetri. A San Romano danni ingenti a un complesso di case popolari.

A Castelfranco un albero è caduto sulla via di Montefalcone che è rimastachiusa al traffico per alcune ore. Il vento ha causato gravi problemi anche al centro di raccolta di Orentano che è stato chiuso.