
Nei giorni scorsi il vescovo Giovanni Paccosi ha visitato l’Accademia degli Euteleti nella sede di Palazzo Migliorati. E’ stato accolto dal presidente a Luca Macchi insieme ad alcuni componenti del consiglio direttivo: Maria Grazia Messerini, Riccardo Gucci, Alexander di Bartolo, Alberto Falaschi, Bruno Bellucci, Andrea Vanni Desideri, Francesco Fiumalbi. "È stato un piacevolissimo incontro, lo abbiamo accompagnato nei locali della nostra sede soffermandosi davanti a opere e cimeli ricostruendo la storia e l’appartenenza dei vari documenti alla nostra Accademia – dice Macchi –. E’ stata l’occasione per parlare della nostra Accademia fondata dal vescovo Strozzi nel 1644, cambiando poi nome fino ad assumere l’attuale denominazione nel 1822".
Una visita imporrante, quella del vescovo, anche perché dedicata ad una delle più prestigiose istituzioni della città, la più antica istituzione scientifico-culturale sanminiatese. Scopo principale fin dalla nascita fu la diffusione e lo sviluppo non solo del patrimonio letterario, ma soprattutto del sapere scientifico e degli studi legati allo sviluppo dell’agricoltura. Ancora oggi l’Accademia è un punto di riferimento per la vita culturale della città, dedicando parte delle proprie risorse all’organizzazione di mostre e convegni di carattere scientifico. Infatti, essa cura annualmente la pubblicazione del "Bollettino" di storia, lettere, scienza ed arti. Dal 1984 ha sede nello storico Palazzo Migliorati in Piazza XX settembre, già residenza dei Marchesi Migliorati. Alla lunga ed importante storia della vita dell’Accademia – nelle sue stanze sono stati ricevuti illustri ospiti come l’allora presidente del Senato Spadolini – è dedicato unvolume reso possibile dalla Fondzione Cassa di Risparmio di San Miniato che sostiene in maniera importante la vita dell’sitituzione. Il volume sarà presentato a fine giugno a Palazzo Grifoni.
C. B.