GABRIELE NUTI
Cronaca

Veleno in consiglio comunale. Frase offensiva del sindaco contro esponente di minoranza

L’opposizione Insieme per Santa Croce parla di "caduta di stile imbarazzante". E di parole "non consone al ruolo istituzionale che il primo cittadino ricopre".

L’opposizione Insieme per Santa Croce parla di "caduta di stile imbarazzante". E di parole "non consone al ruolo istituzionale che il primo cittadino ricopre".

L’opposizione Insieme per Santa Croce parla di "caduta di stile imbarazzante". E di parole "non consone al ruolo istituzionale che il primo cittadino ricopre".

SANTA CROCEI latini dicevano in cauda venenun. Il veleno nella coda del consiglio comunale di Santa Croce ce l’ha messo il sindaco Roberto Giannoni che, prima si è rivolto al consigliere di opposizione Simone Coltelli, che aveva presentato un’interpellanza sulla situazione dello stadio Masini, dicendogli "ormai l’avevi scritta e la dovevi presentare, sennò che c...o fai tutto il giorno". Poi, annunciando l’altra interpellanza dell’opposizione Insieme per Santa Croce, relativa all’uso improprio del terrazzino del palazzo comunale da parte di alcuni consiglieri della maggioranza, l’ha definita "interpellanzona". Come si può sentire dalla registrazione del consiglio Giannoni ha cercato di giustificare la sua frase dicendo che ha definito il documento dell’opposizione "interpellanzona per dargli maggior enfasi". Insieme per Santa Croce, con la capogruppo Mariangela Bucci, parla di "caduta di stile imbarazzante" da parte del sindaco Giannoni e "non consona al ruolo istituzionale che il primo cittadino ricopre" che "con disprezzo ha poi definito ’interpellanzona’una nostra interrogazione che denunciava un uso improprio e propagandistico del balcone del Comune". "Di fronte a questi atteggiamenti ci chiediamo se è questo il rispetto che l’amministrazione ha per il ruolo dell’opposizione e se è questo il livello del confronto democratico che vogliamo offrire alla cittadinanza – ancora la nota della minoranza di centrosinistra – Probabilmente al sindaco piacerebbe che presentassimo atti su urbanistica, lavori pubblici e manutenzioni. Ma è difficile farlo, visto che la sua giunta è immobile da mesi su ogni fronte. La città è abbandonata a se stessa, senza visione, senza interventi, senza risposte. Il sindaco recuperi il senso del proprio ruolo. Non siamo in un bar o allo stadio, ma in un’aula consiliare. Il confronto può essere acceso, ma deve restare civile e rispettoso, soprattutto verso chi, come noi, rappresenta la metà delle elettrici e degli elettori del Comune che amministra". Per la cronaca il consigliere delegato allo sport Flavio Baldi ha risposto che lo stadio Masini è stato sistemato dopo gli atti vandalici delle scorse settimane, l’erba è stata tagliata e la gestione è stata nuovamente affidata alla Cuoiopelli. E il terrazzino? Nessun uso improprio secondo la maggioranza. La discussione, particolarmente accesa, è proseguita anche fuori dal Palazzo. Il veleno nella coda della coda...

gabriele nuti