REDAZIONE PONTEDERA

"Valdera ora. L’arte di vivere insieme"

Prende forma la candidatura a Capitale italiana della cultura. Ecco il nome della sfida che vede Peccioli capofila del territorio

Sveltato il titolo: "Valdera ora. L’arte di vivere insieme". È questo il titolo del dossier presentato da Peccioli, come Comune capofila, per candidare la Valdera a capitale italiana della cultura 2025. A tre giorni di distanza dalla presentazione al Ministero della cultura del documento che racchiude il progetto di candidatura trapelano le prime informazioni: i titoli dei dossier presentati dalle 15 città contendenti. Il contenuto del fascicolo, al quale da tempo sta lavorando Nomisma, è top secret, anche se dal titolo si possono intuire alcuni argomenti cari all’amministrazione Macelloni e ai progetti portati avanti in Valdera. Ad esempio se approfondiamo il significato della parola arte, oltre all’impegno estetico di un territorio si scorge anche un insieme di saperi, di buone pratiche di convivenza. Da tempo infatti, nonostante le vicende alterne che hanno scosso i diversi tentativi di unioni comunali, la volontà è quella di un superamento, se non pratico, almeno concettuale dei campanili. Da qui l’idea di unire le forze per pensare a delle infrastrutture, strade, impianti sportivi ed edifici scolastici che vadano oltre i confini geografici dei vari Comuni. Poi c’è l’aspetto dell’inclusività, racchiuso nel "vivere insieme".

Quella resilienza tanto cara a Peccioli che ha portato il piccolo comune dell’alta Valdera a essere un esempio a livello nazionale di rinconversione da problema a opportunità. La candidatura della Valdera è l’unica toscana. Dopo la rinuncia di Lancione, Comune in provincia di Chieti, le 14 sfidanti sono: Agrigento - Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali. Aosta - Aostæ Città Plurale. Assisi - Assisi. Creature e creatori. Asti - Dove si coltiva la cultura. Bagnoregio - Essere Ponti. Città Metropolitana di Reggio Calabria - Locride 2025. Tutta un’altra storia. Enna - Enna 2025. Il mito nel cuore. Monte Sant’Angelo - Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino. Orvieto - Meta meraviglia la cultura che sconfina. Otranto - Otranto 2025. Mosaico di Culture. Pescina - La cultura non spopola. Roccasecca - Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità. Spoleto - La cultura genera energia e Sulmona - Cultura è metamorfosi.

Il 15 novembre saranno ufficializzate le dieci finaliste, mentre le audizioni con il Ministero si terranno il 20 dicembre e il 17 gennaio 2023 verrà proclamata la città vincitrice. Il premio è l’aggiudicazione di un contributo statale di un milione di euro, unito alla grande possibilità di mostrare per un anno intero i caratteri originali che determinano la cultura di una determinata comunità.