Una pietra di inciampo in memoria di Duranti. Emigrò a Roma, ucciso alle Fosse Ardeatine

ORENTANO Una pietra di inciampo in memoria di Lido Duranti, antifascista e partigiano ucciso alle Fosse Ardeatine dai tedeschi il 24...

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Una pietra di inciampo in memoria di Lido Duranti, antifascista e partigiano ucciso alle Fosse Ardeatine dai tedeschi il 24 marzo 1944. Duranti era nato a Orentano il 7 aprile del 1919. Con la famiglia era emigrato a Roma nel 1936 e faceva il pasticcere, come tanti suoi compaesani che a Roma aprirono le migliori pasticcerie. La posa è avvenuta ad Acilia davanti la casa della famiglia Duranti. Alla cerimonia ha partecipato il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, insieme alle autorità locali. L’installazione è avvenuta nell’ambito dell’iniziativa "Memorie di Inciampo" che si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Lido Duranti era stato capo partigiano del terzo plotone distaccato di Acilia, dove diede vita alla "Banda di Acilia". Faceva parte di una famiglia molto numerosa, che arrivò a Roma nel ’36 e ad Acilia, nelle Casette pater 361, nel 1940. Nella "Banda di Acilia" il ruolo di Lido, probabilmente tradito da una donna che aveva frequentato, era quello di coordinare il reperimento di materiale bellico per la VII Zona. "La cerimonia è stata davvero molto emozionante ed è stato per me importante poter partecipare indossando la fascia tricolore per onorare la memoria di Lido Duranti – le parole di Toti – Per molti anni la storia che si tramandava su Lido Duranti non è stata quella che si racconta oggi. Si pensava che fosse stato incarcerato per aver commesso dei furti. Col tempo è emersa un’altra verità e alla memoria di quest’uomo è stato restituito l’onore che merita grazie alla ricerca storica".