Pensavo Peccioli, una finestra sul mondo. Chiusura tra gli applausi

Dall’editoria alla politica per capire cosa sta accadendo anche fuori dal Paese. Soddisfazione del curatore Luca Sofri: "Benissimo secondo tutti i criteri"

Il pubblico di ieri mattina al centro polivalente (foto Bongianni/Germogli)

Il pubblico di ieri mattina al centro polivalente (foto Bongianni/Germogli)

Peccioli (Pisa), 20 marzo 2023 – "Un’edizione andata benissimo secondo tutti i criteri. Per la partecipazione del pubblico e per la qualità del programma. Un programma denso diventato più facile da organizzare grazie al grande lavoro che abbiamo fatto in questi cinque anni. Peccioli è un piccolo borgo diventato ben visibile nelle mappe del mondo culturale e dell’informazione". Sono le parole di Luca Sofri curatore della rassegna di “Pensavo Peccioli”, kermesse nata e cresciuta nel cuore della Valdera per trattare i grandi temi con scrittori, artisti e personaggi del panorama nazionale. Una tre giorni intensa che è iniziata venerdì e si è chiusa ieri con un successo di pubblico e di consensi. Si parla infatti, per il solo sabato, di circa 3mila spettatori. Cifra indicativa visto l’ingresso agli eventi era libero e senza biglietto. Sold out anche bar e ristoranti che sono stati presi d’assalto a pranzo e cena. E anche ieri, nonostante una giornata non bella dal punto di vista climatico, il successo di pubblico si è ripetuto. Lo testimoniano i tanti eventi che hanno visto riempire gli spazi messi a disposizione per gli incontri che hanno accompagnato e scandito le giornate. Come quella di ieri, che si è aperta con Luca Sofri e Michele Serra con “I giornali, spiegati bene“. Una rassegna stampa che ha spalancato una finestra sul mondo. Poi la giornata è proseguita con Walter Veltroni, Elisabeth Asbrink, Amedeo Balbi, stefano Nazzi, Azzurra Rinaldi, Chiara Valerio, Luca Molinari e Vera gheno. Tanti ospiti per spaziare dalla letteratura, all’arte, passando per l’editoria e tanto altro. Tra questi, appunto, Walter Veltroni, politico, giornalista, scrittore e regista, che ha presentato il suo ultimo libro “Buonvino. Tra amore e morte” (Marsilio), introdotto e intervistato da Agnese Pini, direttrice dei giornali La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Qn. Il politico è arrivato a Peccioli a parlare del quarto volume della saga dedicata al commissario Buonvino.

"Perché la scelta di ambientare le storie in un posto straordinariamente bello come villa Borghese? – domanda Pini – Proprio lì, nella tua vita di sindaco, hai fatto cose importanti che tornano in alcuni episodi del libro”. Veltroni non si risparmia nelle risposte davanti a un pubblico che riempie in ogni angolo la sala: “Villa Borghese è un posto dove si va a passeggiare, dove si entra in un ambiente pacifico che lascia fuori il caos della città. E far arrivare lì il segno della violenza era affascinante. E proprio lì un cattivo funzionario manda il commissario Buonvino per una specie di bullismo”. Veltroni descrive il suo libro per immagini, ma soprattutto per scene tratte da molti film. E’ proprio la direttrice del QN fa notare alcune citazioni cinematografiche che Veltroni non nasconde, anzi le porta sul palco di Peccioli per illustrare più a fondo il mondo su cui si muovono i suoi personaggi. Poi l’autore saluta il pubblico: "Ringrazio Peccioli che è diventato uno dei centro culturali del Paese".

E le luci di Pensavo Peccioli si spengono tra i tanti applausi per un’edizione che dà l’arrivederci alla prossima stagione.