REDAZIONE PONTEDERA

"Un solo tavolino a prova di Dpcm Pranzo e cena, noi ci arrangiamo"

Mirko Grassi, del ristorante ‘Manicaretti’ di Pontedera sfrutta il poco spazio esterno disponibile. "Voglio lavorare"

Sono in difficoltà i locali che si trovano ad organizzarsi per le riaperture ma che non hanno a disposizione uno spazio esterno. "Mi sono costruito un tavolo particolare, userò solo questo nel piccolo spazio fuori dal mio ristorante". Non è una persona incline a protestare ad alta voce Mirko Grassi, ristoratore di origini livornesi che la scorsa estate ha aperto a Pontedera, in via Guerrazzi, il suo locale "I Manicaretti". Forse i suoi studi in ingegneria civile o solo la voglia, dopo tutti questi mesi di chiusura, di tornare ad aprire le porte del ristorante, anche solo per un tavolo lo hanno portato a dare vigore all’inventiva.

"Mi sono arrangiato cercando di sfruttare il piccolo spazio esterno che ho dove prima tenevo solo delle sedie di legno – dice Grassi –. Resterò aperto dal pranzo fino alla merenda e dunque la cena. Ho costruito questo tavolo che può essere per due o per quattro, a seconda delle esigenze". Consapevole che con un solo tavolo non farà grande incassi, Grassi, che nei primi mesi di apertura della scorsa estate aveva già registrato un ottimo successo e risposta da parte della città, lancia una provocazione. "Se è così che vogliono farci lavorare ci adattiamo, ma non chiudo, mi adatto e andiamo avanti, ci barcameniamo nel rispetto di queste regole intrigate, in attesa di momenti migliori" dice. "I prezzi resteranno quelli della carta – spiega – sarà una cucina di mercato con pesce, verdure e carne che si trovano di giorno in giorno. Quattro antipasti, tre primi e i dolci della casa. L’intenzione è quella di mantenere un filo diretto con i nostri clienti, che sono già rimasti entusiasti di questa possibilità".

Luca Bongianni