Un murale dedicato alle sorelle Pasello

Sta per concludersi l’intervento al villaggio Gramsci che ritrae le celebri attrici prematuramente scomparse.

PONTEDERA

Un’immagine rappresentata su un palazzo della città per ricordare due attrici che simboleggiano la storia del teatro di Pontedera. Sta per essere concluso il murale dedicato a Luisa e Silvia Pasello al villaggio Gramsci. Un’opera degli street artist che hanno già reso omaggio ai giapponesi di Pontedera: i portoghesi Federico Draw e Rodrigo Contra. L’ispirazione è stata una foto di scena di un famoso spettacolo "A da Agatha" del regista Thierry Salmon realizzato nel 1986 per il Centro per la Sperimentazione teatrale di Pontedera. Uno scatto del fotografo Maurizio Buscarino. Un omaggio che l’amministrazione comunale ha realizzato con l’accordo della famiglia delle due attrici, di Roberto Bacci e del Teatro di Pontedera. Un’opera che in questi giorni ha scatenato alcune polemiche per la posa delle due donne rappresentate: a detta di qualcuno troppo maliziosa se non addirittura volgare. Aggettivi che non rispecchiano in nessun modo il teatro delle sorelle Pasello. A emergere nella foto è semmai tensione, energia. Lo spettacolo da cui è tratta l’immagine parla di un amore tra un fratello e una sorella. Parla di una tensione continua perché impossibile da vivere eppure indistruttibile. Senza fine come il ricordo che Pontedera vuole rendere a Silvia e Luisa, donne libere, intelligenti; menti brillanti e corpi capaci di interpretare personaggi protagonisti della scena teatrale contemporanea. Le Pasello sono morte entrambe prematuramente, Silvia è morta pochi mesi fa, 10 anni dopo la sorella. Hanno vinto premi internazionali, molti pontederesi le ricorderanno nell’Aspettando Godot diretto da Bacci. Erano le attrici preferite di Thierry Salmon. Silvia è stata l’ispiratrice della Biennale di Venezia diretta da Carmelo Bene.

Sarah Esposito