Un ex Dc porta il Pd alle urne 2024. Ora la scelta del candidato sindaco

Vincenzo Matroianni è stato eletto segretario comunale dei Dem all’unanimità e con voto segreto. Un politico esperto da sempre impegnato a livello locale. Il primo nodo da sciogliere? La candidatura di Giglioli.

Un ex Dc alla guida dell’Unione comunale Pd di San Miniato. Eletto all’unanimità. E con un primo impegno strategico: guidare il partito alla scelta del candidato sindaco, ancora prima che alle urne del 2024. In pista, si sa, c’è il primo cittadino uscente, Simone Giglioli. Ma la sua ricandidatura – come noto – è al vaglio: è stata oggetto di una consultazione nei circoli. Poi dovrà passare – si apprende – in assemblea. E i nodi, par di capire, non sono stati proprio tutti sciolti: Giglioli ha detto da mesi e mesi che è pronto per il secondo round. Intanto però l’investitura ufficiale tarda ad arrivare.

Nel frattempo il segretario comunale Azzurra Bonaccorsi ha lasciato per motivi personali. E così i Dem hanno dovuto trovare una nuova guida. Un uomo esperto, impegnato da sempre in politica. Fin da giovane, nelle file della Dc sanminiatese quando sedeva sui banchi dell’opposizione. Ma vediamo il percorso che ha fatto il nuovo segretario: dai primi impegni fino al timone del partito al potere sul territorio dal dopoguerra ad oggi. Mastroianni, 65 anni, impiegato in un istituto credito, dal 1990 al 1995 è stato consigliere comunale, di minoranza, per la Dc durante il primo mandato del sindaco Alfonso Lippi. Dal 2000 al 2004 è stato consigliere per il Partito popolare, nella maggioranza che sostenne l’amministrazione Frosini. Nel 2006 aderì ai Democratici di Sinistra (Ds) e fu particolarmente attivo in ruoli di carattere organizzativo. Poi aderì al Partito Democratico, nel 2007, fin dal momento della sua fondazione, assumendo la carica di tesoriere e divenendo un punto di riferimento del partito, in particolare nella gestione delle due Feste de l’Unità: quella estiva a San Miniato Basso e quella autunnale nel centro storico di San Miniato. L’assemblea dell’Unione Comunale del Pd lo ha eletto segretario all’unanimità a scrutinio segreto. Le sue prima parole, abbiamo appreso, sono state per ringraziare delle fiducia e per spronare tutti ad impegnarsi in vista delle prossime scadenze: le elezioni europee e le elezioni amministrative. Queste ultime non più in discesa come sempre: i numeri del centrodestra sono lievitati e per la prima volta, sotto al Rocca, il centrosinistra rischia.

C. B.