LUCA BONGIANNI
Cronaca

Turismo, boom a primavera "Grande avvio di stagione Non ce lo aspettavamo"

Il primo bilancio di Simona Leggerini dell’ufficio dedicato ai visitatori. Tanti gli stranieri. E i matrimoni sono una componente sempre più rilevante. .

Turismo, boom a primavera  "Grande avvio di stagione  Non ce lo aspettavamo"
Turismo, boom a primavera "Grande avvio di stagione Non ce lo aspettavamo"

di Luca Bongianni

Dal turista che arriva per la prima volta in Valdera, scende alla stazione di Pontedera, visita il Museo Piaggio e riparte a chi invece conosce già le nostre terre e decide di passare qualche giorno di tranquillità in un borgo per visitare anche gli altri paesi. È già boom di turisti in Valdera, complici le buone temperature e la voglia, soprattutto di inglesi, americani e tedeschi su tutti, di viaggiare evitando il caldo afoso dell’estate.

"Già con i ponti del 25 aprile e del primo maggio si è iniziato a vedere tanti turisti in città, italiani ma soprattutto stranieri, non ce lo aspettavamo – spiega Simona Leggerini dell’Ufficio turistico della Valdera di viale Piaggio –. Questo è il periodo giusto, soprattutto per i nordici. Turisti che arrivano a Pontedera a prescindere dagli eventi che il nostro territorio offre ma che poi sono contenti di partecipare quando glieli proponiamo". Il turismo in Valdera è un tema in grande sviluppo soprattutto in seno all’Unione Valdera dove negli ultimi anni sono stati messi in campo numerosi progetti per attrarre turisti da ogni parte del mondo. Operazione non semplice e ostacolata anche dai duri anni della pandemia ma che adesso sembra aver ripreso nuovo impulso. "Già dallo scorso anno il turismo italiano e straniero nei nostri Comuni è tornato ad un livello interessante – dice Marco Gherardini, sindaco di Palaia delegato al turismo per l’Unione Valdera – le presenze di viaggiatori stanno già crescendo, ci sono tante prenotazioni nelle nostre strutture ricettive ma anche tanti matrimoni fissati, persone che arrivano, o ritornano, da tutta Italia e anche dall’estero".

Una Valdera che non vuole essere solo terra di mezzo o di passaggio tra Pisa e Firenze ma che intende rafforzare e far conoscere la propria identità. "Questo territorio – dice Gherardini – ha una sua storia e un suo presente fatto da un’offerta museale di primordine, oltre che un territorio tutto da scoprire ed un’importante offerta legata al turismo sportivo e dell’enogastronomia. Abbiamo messo in campo tanti strumenti per sviluppare promozione e comunicazione. Ad esempio, come Comune di Palaia da quest’anno offriamo gratuitamente la guida cartacea della Valdera. E poi c’è l’attività dell’Ufficio turistico della Valdera, molto efficiente anche online e sui social e tutte le altre attività portate avanti con Terre di Pisa. La Valdera non vuol mettersi all’ombra della Torre di Pisa, che per noi deve essere un’opportunità, di cui siamo orgogliosi, per far conoscere anche il nostro territorio. Ogni catalizzatore, come può anche essere il Teatro del Silenzio, una sagra o un museo, è benedetto".