Tragedia nella tenuta Muore sotto il trattore il pasticcere Leoncini

Il settantottenne conosciutissimo artigiano era nella proprietà di famiglia. Il ricordo del sindaco Franconi: "Amico e sempre di stimolo a fare meglio".

Tragedia nella tenuta  Muore sotto il trattore  il pasticcere Leoncini

Tragedia nella tenuta Muore sotto il trattore il pasticcere Leoncini

di Gabriele Nuti

Il pasticcere Sergio Leoncini è morto ieri mattina in un incidente agricolo. Poco dopo le 11,30 il trattore che stava manovrando, in un terreno scosceso della tenuta di famiglia a Forcoli, in via Nuova, si è ribaltato intrappolando il corpo del settantottenne. I soccorritori sono intervenuti quando mancavano quindici minuti a mezzogiorno, ma per l’uomo non c’era più niente da fare. Il corpo è stato liberato da sotto il peso del trattore dai vigili del fuoco e il magistrato ha autorizzato i carabinieri della stazione di Palaia e della compagnia di San Miniato alla restituzione della salma ai familiari per il funerale, senza l’autopsia. Le cause del mortale incidente agricolo sono al vaglio dei carabinieri. Tra le ipotesi la manovra errata, un guasto meccanico al trattore o un malore con la conseguente perdita di controllo del veicolo.

Sergio Leoncini era una istituzione a La Rotta – il paese dove ha avuto origine la sua famiglia e dove ha sempre vissuto – e Pontedera. L’attività di famiglia, la pasticceria che porta lo stesso nome, è una delle più antiche del territorio e non solo. In origine fu aperta a La Rotta, nella zona dove si trova l’ufficio postale. Una piccola bottega di fine Ottocento da cui è partito tutto, grazie all’intuizione dei Leoncini, i nonni e i genitori di Sergio e di suo fratello, scomparso alcuni anni fa. Sergio Leoncini lascia la moglie Miria e i figli Massimo e Tiziana.

Molto commosso il ricordo del sindaco Matteo Franconi. "La notizia della morte di Sergio mi ha lasciato stordito, tramortito – le parole di Franconi – Sergio era prima di tutto un amico, come tutta la sua famiglia. Sergio era un’anima critica, nel senso che ogni volta che andavo a trovarlo in pasticceria era per me motivo di crescita, capire quello che le persone raccontavano. Sergio era uno stimolo e uno sprone a far sempre meglio. Mi raccontava il brusio delle persone e la capacità di innovare".

"Con Sergio avevamo iniziato un percorso per fare un video promozionale della città – aggiunge ancora il sindaco di Pontedera – dove si raccontavano le esperienze e la storia di tante aziende che in silenzio sono il motore del futuro di Pontedera. Non dimenticherò questo insegnamento e su quello che lui mi ha donato baserò molte azioni e le capacità di ascoltare nei prossimi anni. Mi mancherà".

"Mi mancherà il suo stimolo e quel suo sorriso silente. Sergio era un’anima buona, una persona perbene, anche critico in maniera dura nei momenti decisivi – conclude Matteo Franconi – Mi mancherà il suo insegnamento di ascoltare le persone. Grazie a Sergio".