CARLO BARONI
Cronaca

Tentò di uccidere la ex. Sarà processo lampo. Abbreviato per Spinelli

La donna accoltellata alla gola era in un lago di sangue e fu soccorsa dai vicini. Il bagnino venne arrestato dai carabinieri alla stazione poco dopo il fatto. .

Tentò di uccidere la ex. Sarà processo lampo. Abbreviato per Spinelli

Tentò di uccidere la ex. Sarà processo lampo. Abbreviato per Spinelli

Un processo rapido. Allo stato degli atti. Valerio Spinelli, 46 anni, il bagnino di Livorno accusato di aver tentato di uccidere la donna con la quale aveva avuto una frequentazione, Rosanna Calistro, ha chiesto – si appremde – il rito abbreviato, che gli consentirà in caso di condanna di beneficiare di un terzo di sconto della pena. L’uomo deve rispondere di tentato omicidio e il processo sarà celebrato il prossimo maggio.

L’aggressione avvenne il 14 ottobre scorso, era sabato mattina, poco dopo le 11 in via De Nicola a Pontedera. Rosanna trovò sotto casa sua Spinelli con cui da qualche settimana aveva interrotto i rapporti. Perché quando le cose fra loro avevano iniziato a non andare bene e lui – secondo quanto ricostruito – aveva già alzato pesantemente le mani. Delle criticità seguite a quell’addio, Rosanna – ex guardia penitenziaria – ne aveva parlato anche con i carabinieri, ma

non aveva voluto denunciarlo, sosteneva di non sentirsi in pericolo, forse credeva di poterlo gestire. Invece lui cercò di ucciderla con una coltellata, lasciandola in un lago di sangue.

Con gli ultimi fili di voce Rosanna chiese aiuto: "Chiamate mia

mamma, muoio", furono le sue

parole alle persone attonite, che si riunirono davanti a lei. I primi soccorsi arrivarono dai vicini e in particolare da una volontaria della Croce Rossa che si trovava in un negozio vicino al punto dell’aggressione: riuscì

a tamponare la ferita in modo tale da far guadagnare a Rosanna

attimi decisivi affinché potesse

arrivare viva sul tavolo operatorio. Al "Lotti" di Pontedera fu subito sottoposta ad un delicato intervento chirurgico e dopo una settimana tornò a casa sana

e salva. Ma mentre Rosanna veniva operata, era partita la caccia a Spinelli – sul quale si er concentrata l’attenzione di polizia e carabinieri, nelle prime indagini sinergiche – che fu arrestato alla stazione dal tenente colonnello dell’Arma Carmine Gesualdo e da un suo collaboratore: in tasca, Spinelli, aveva ancora il coltello insanguinato. Spinelli stava cercando di prendere il treno per tornare a Livorno.

Rosanna, nelle settimane successive il fatto sul nostro giornale aveva lanciato un’appello: "Denunciate, quando avete anche il minimo segnale di violenza". All’esito di tutta l’attività d’indagine – coordinata dal pubblico ministero Fabio Pelosi –, si apprende, per Spinelli è scattato il giudizio immediato.