REDAZIONE PONTEDERA

Teatro Gli assetati, le voci della comunità

Prende il via il nuovo progetto del gruppo di attori amatoriali. Nel 2024 saranno coinvolte le associazioni tra cui le Rsa

Teatro Gli assetati, le voci della comunità

PONTEDERA

Il progetto Gli assetati – Pontedera, organizzato in collaborazione con il Comune di Pontedera e finalizzato a una creazione teatrale e musicale collettiva ideata e curata dall’Accademia dell’Incompiuto, ha debuttato a Pontedera con grande successola scorsa estate ed è stata replicata sempre al Teatro Era, il 7 dicembre. Il progetto ha fatto nascere un gruppo di cittadini che vuole continuare ad agire assieme e a creare arte e aggregazione. Pur non avendo esperienza a livello professionale nelle arti teatrali, i partecipanti hanno potuto beneficiare del potere generativo che il canto corale e il teatro producono nella creazione di relazioni significative.

Ora, prende il via il nuovo progetto per il 2024, Assetati – Voci di una comunità, inizierà la sua fase laboratoriale martedì 16 gennaio alle 17 e fino alle 21, alla sala della Consulta di Quartiere all’interno degli spazi della banda Volere è Potere al primo piano del Teatro Era.

L’orario è, come sempre, indicativo della presenza degli operatori e non è relativo a un obbligo di presenza dei partecipanti, che possono valutare autonomamente il tempo da dedicare al progetto. Il percorso culminerà al Teatro Era il 20 aprile, in occasione dei Vespa World Days, con una nuova e variegata opera musicale e teatrale. Tutte le associazioni e le realtà aggregative di Pontedera sono invitate a collaborare con l’intento di costruire comunità sul nostro territorio, attraverso la cura delle relazioni che ci aiutano a migliorare la qualità del vivere insieme.

Nella serata di lunedì 8 gennaio si è svolta una prima riunione per la costruzione di una rete di

collaborazione di associazioni tra cui erano presenti già tanti rappresentanti di diverse realtà

associative. "Un ottimo inizio che fa ben sperare per la realizzazione del grande evento finale e soprattutto per il raggiungimento di uno degli obiettivi centrali del progetto: curare le relazioni per rinforzarle mirando a preservare la vitalità delle dinamiche relazionali spontanee proprie di una società civile – dicono gli organizzatori dell’iniziativa – Grazie anche alla collaborazione con la Società della Salute avremo l’opportunità, nel nuovo progetto, di coinvolgere le RSA della Valdera e dell’Alta Val di Cecina, e quindi cittadine e cittadini più anziani".