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Tassidermia, arte da promuovere. Carta internazionale dell’artigianato. Capannoli ci mette la firma

Patto per valorizzare turismo e formazione. "Lo faremo partendo dai musei di Villa Baciocchi"

Tassidermia, arte da promuovere. Carta internazionale dell’artigianato. Capannoli ci mette la firma

CAPANNOLI

L’artigianalità della tassidermia diventa un valore da proteggere e mestiere apripista per la tutela delle maestranze in Valdera. È stata firmata a Capannoli la Carta internazionale dell’Artigianato artistico. L’obiettivo è riconoscerne i valori economici, culturali e sociali, valorizzare le eccellenze locali con iniziative di promozione, internazionalizzazione, innovazione e formazione. Alla firma erano presenti la sindaca Arianna Cecchini, Francesco Oppedisano, Simone Romoli e Sabrina Perondi di Cna Pisa, Elisa Guidi, coordinatrice Artex, centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Romano Pucci presidente di Confartigianato Pisa. "Con questa carta – ha detto la sindaca Cecchini – il Comune si impegna ancora di più a promuovere l’artigianato e lo facciamo partendo dai musei di Villa Baciocchi e dalla tassidermia". Un percorso che comprende il turismo, sempre più esperienziale, ma anche la formazione e quel passaggio di saperi da una generazione all’altra. "L’artigianato artistico – commenta Guidi, di Artex – è una risorsa economica e culturale dei territori, ma anche un settore con caratteristiche peculiari, che devono essere sostenute". "Continua il percorso di condivisione della Carta – afferma il presidente Cna Valdera Nico Panichi –. L’artigianato artistico rappresenta un patrimonio fortemente identitario che racchiude in sé tradizioni, storia, lavoro e tessuto sociale". Il prossimo passo è che la Regione riconosca il tassidermista come figura professionale. "L’obiettivo – ha detto Massimo Pistolesi, di Confartigianato Imprese – è quello di rappresentare con maggior forza e vitalità gli interessi generali delle piccole aziende artigiane".