Tartufi pochi ma davvero eccellenti. Primo fine settimana a Balconevisi

Tante attrazioni, il via con il Palio del Papero. Poi sagra il prossimo week-end

"Siamo in una terra di tartufo, dove possiamo godere veramente di una filiera corta: dal tartufaio che insieme al cane trova il tartufo alla cucina della sagra che ci fa gustare la nostra eccellenza. La siccità ci ha fatto un po’ tentennare ma la qualità è già ottima". Parola di Luca Fontanelli di Gazzarrini Tartufi. Un messaggio importante ora che il diamante della tavola arriva ad un’altra tappa delle sue celebrazioni autunnali. Quella di Balconevisi. Importante e storica. Siamo nei luoghi dove la storia ci dice che nel 1954 fu trovato il tartufo più grande del mondo, poi andato in dono all’allora presidente degli Stati Uniti.

I primi assaggi questo fine settimana. Giorni di Palio del Papero. Infatti si comincia stasera alle 19.30 con la cena con tartufo bianco e fungo (prenotazione non obbligatoria). Si va poi alla domenica, con un cartellone molto vasto: alle 11.30 messa con benedizione delle contrade (Buecchio, Fornacino, Borgo e Fondo di Scesa), che sarà seguita dal pranzo con tartufo bianco e del fungo. Poi mercatino, mostre degli artigiani e attesa degli eventi clou. Alle 16 sfilata delle contrade con l’investitura degli Allocchi. Quindi il Palio alle 17.30 al campo sportivo. Ma non è finita. Il prossimo fine settimana sarà tutto per il tartufo e il fungo. Con tante attrazioni. Dalle grandi canzoni dei Nomadi alle prima CicloMangia in e-bike al tartufo bianco. Ma le attrazioni saranno molteplici: mostra micologica e incontro con la scuola professionale di addestramento cani a cura di Anonymous Dog; esposizione degli elaborati a cura della scuola dell’infanzia di Balconevisi e laboratorio di storie e riciclo creativo, gara di escavazione del tartufo bianco; salotto del tartufo con Marcello Cordovani; rassegna enogastronomica con premiazione piatti al tartufo, e premiazione "Tartufo d’oro 2023".

Il tutto, ovviamente, tra pranzi e cene tartufati. Impreziositi anche dal fungo che qui ha una lunga tradizione nel paniere locale dei prodotti tipici. Poi la marcia del Re dei Boschi continuerà con altre sagre per approdare, gli ultimi tre fine settimana di novembre, nell’Olimpo dei Sapori di San Miniato.