ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Tabarre, mito del palio di Siena Il suo cuore batte a Volterra "Il fantino fu il re della piazza"

L’autore di ben 11 vittorie fra l’800 e il ’900 rivive grazie alle parole del bis nipote Moreno "Il mio bisnonno è ricordato con affetto e gratitudine. Il suo nome è ben presente e consolidato".

Tabarre, mito del palio di Siena Il suo cuore batte a Volterra "Il fantino fu il re della piazza"

di Ilenia Pistolesi

Tabarre (al secolo Francesco Ceppatelli), il fantino di Volterra, ancora detiene record nella storia del Palio di Siena: le sue undici vittorie, fra ‘800 e ‘900, lo hanno consegnato alla leggenda di piazza del Campo. Ne parliamo con Moreno Ceppatelli (nella foto), bis nipote del fantino. Tabarre fu un re della piazza. Personaggio di trionfi e misteri, riportato alla luce grazie al lavoro da lei svolto.

Ma chi era Tabarre?

"E’ stato un gran fantino sia a Volterra che in diverse località della Toscana, dove all’epoca, in occasione di feste religiose o ricorrenze, le corse con i cavalli erano presenti dalla città al piccolo borgo. Il Palio rappresentava, allora come ora, l’apoteosi di questa tipologia di corse. Tabarre ha eccelso soprattutto calcando il tufo della Piazza dal 1885 ai primi anni del 900, riportando 11 vittorie in sette anni, in un totale in 39 carriere disputate. Il mio bisnonno, come chiunque abbia conquistato un Palio, è ricordato con affetto e gratitudine, perché a Siena il suo nome, per chi mastica di Palio, è ben presente e consolidato, ancor più dal 2019 quanto è uscito il mio libro, frutto di anni di ricerche d’archivio, sulla biografica del mio avo, “Tabarre, il fantino volterrano’’".

Il Palio del 2 luglio consacra un nuovo fantino, Tittia. Non possiamo fare paragoni fra secoli diversi, però Tabarre resta un’icona, nonostante scelse quasi di restare nelle retrovie Oggi, chi è Tabarre nella storia del Palio?

"Giovanni Atzeni detto Tittia, con questa vittoria, nel caso ve ne fosse stato bisogno, è attualmente il re della Piazza, il fantino che garantisce una carriera vittoriosa. Con questo suo ultimo trionfo per la Selva ha stabilito anche un record unico di cinque vittorie consecutive. Lei mi fa accenno ad un record che ha stabilito anche Tabarre, non così lusinghiero, ma comunque meritorio, pur condiviso con un altro fantino, Giuseppe Maria Bartaletti detto Strega, di Pistoia, nato nel 1683. Entrambi hanno avuto l’onore di vincere due palii in due giorni".

Ceppatelli, lei è volterrano ed è un tartuchino. Cosa significa, per chi non è nato a Siena, entrare in una contrada?

"Non esiste un percorso preciso, ma credo siano fondamentali, anche in base alla mia esperienza che il prossimo anno compie quarant’anni, la modestia, la curiosità di comprendere ed apprendere, ma soprattutto la grande passione per quello che esprime a tutto tondo una contrada. Nel mio caso, come spesso mi piace dire, è stato come grattare una parete pitturata di colore e trovare sotto un affresco. Questa è stata l’impressione che mi ha fatto avvicinarmi a quella che ora è la mia contrada".