"Su questa vicenda non posso dire niente"

Il professore, dopo aver colpito uno studente, è tornato ad insegnare. Il "no comment" della dirigenza dell’istituto superiore

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PONTEDERA

Ormai per tutti è il "professore del cazzotto". La reazione avuta nei confronti di uno studente di una prima superiore che lo irrideva e lo sbeffeggiava davanti a tutta la classe, d’altra parte, è stata eclatante. Clamorosa e anche esagerata. Anche se in tanti, a traccuino chiuso e microfoni spenti, come si dice in questi casi, mostrano verso il docente più che comprensione. Ora, a quasi quattro mesi di distanza dall’episodio, il professore è tornato in aula. Dal primo di febbraio è rientrato a scuola e insegna in classi diverse da quella dove nell’ottobre scorso è successo il fattaccio.

Il docente, lo ricordiamo, ha reagito colpendo uno studente di prima che lo irrideva. Il ragazzino si era portato dietro al professore, alla cattedra, e facendo finta di colpirlo sulla testa (e non è escluso che non l’abbia colpito, ma questo particolare è ancora oggetto di indagini) lo sbeffeggiava davanti a tutti i compagni mentre uno di loro stava riprendendo la scena con il telefono cellulare. Il video, come sempre più spesso accade in circostanze simili, è finito sui social e nelle varie chat ed è diventato quasi di dominio pubblico.

A quel punto la vicenda ha preso un doppio binario. Quello dell’indagine della polizia – che ha inviato due informative distinte alla Procura di Pisa e alla Procura per i minorenni di Firenze – per le responsabilità del docente e dei ragazzi e l’attività interna all’istituto superiore che già da subito ha preso provvedimenti nei confronti degli studenti. Il professore si è messo in ferie da solo e poi in aspettativa fino al 31 gennaio. Dal primo febbraio è tornato a insegnare.

Quattro mesi dopo. Quattro mesi senza che sia stata presa alcuna decisione. Non hanno preso decisioni le Procure (quella del tribunale per i minorenni di Firenze e quella di Pisa) alle quali la polizia di Pontedera ha inviato due distinte informative. Non ha preso decisioni l’ufficio scolastico regionale di Firenze e neppure quello provinciale di Pisa. Eventuali sospensioni o provvedimenti nei confronti del docente sarebbero stati (sono) di competenza degli ex provveditorati agli studi. In quasi quattro mesi nessuno ha deciso e così, dopo un periodo di ferie e di astensione dal lavoro in aspettativa, il prof è tornato. Dalla dirigenza dell’istituto superiore solo poche parole: "Non è che non vogliamo, non possiamo dire niente su questa vicenda".