REDAZIONE PONTEDERA

"Strada SS68 tra Ponteginori e Casino di Terra: Fondazione CRVolterra denuncia condizioni precarie e rischiose"

La Fondazione CRVolterra denuncia lo stato precario della SS68 tra Ponteginori e Casino di Terra, evidenziando rischi per la sicurezza dovuti al cedimento di pannelli e alla mancanza di interventi.

La strada SS68 è di nuovo al centro del dibattito per i disagi che provoca agli automobilisti costretti a percorrerla quotidianamente. A denunciarlo questa volta è la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. Qualche giorno fa, un pannello che riveste il muro di contenimento ha ceduto sulla SS68 tra Ponteginori e Casino di Terra. "L’ampio tratto che parte da Saline di Volterra e arriva a Cecina – scrivono dalla Fondazione – è ormai da tanti anni lasciato in condizioni precarie e rischiose per l’intenso traffico che giornalmente lo percorre. Disseminato da innumerevoli coni spartitraffico che hanno dimezzato la carreggiata, il percorso è scandito da una muraglia di contenimento che ha cominciato a perdere i pezzi, e tenendo conto anche della spinta dell’acqua, delle infiltrazioni e delle possibili frane la situazione può diventare drammatica". Una denuncia rimasta inascoltata da tempo. "Lo stato di abbandono di questa strada è sotto gli occhi di tutti - sostiene Roberto Pepi presidente della Fondazione CRVolterra - quando lo scrivemmo qualcuno ci rispose addirittura che la viabilità della Valdicecina era migliorata. Per il resto venimmo ignorati. Niente è stato sistemato in questi due anni e la situazione, ovviamente, è degenerata. Ma è una strada importante che collega un vasto territorio al mare e non è accettabile che nessuno si accorga della necessità di ristabilirne la sicurezza". Sicurezza e decoro sono alla base di quell’attenzione verso il territorio che chiede Crv. "Ricordo – continua – che a suo tempo la Fondazione CRV e la Cassa di Risparmio di Volterra finanziarono con una somma importante il progetto preliminare ed esecutivo di quel tracciato, poi realizzato dalla Provincia di Pisa. Lo scopo dell’operazione era la sicurezza stradale, che ad oggi non c’è".