Spari, urla e paura di notte Fuori del Ponte

Al culmine di una lite in strada un giovane ha esploso tre colpi con una pistola scacciacani. Identificato dai carabinieri e denunciato

PONTEDERA

Spari, urla e paura. La notte di delirio Fuori del Ponte è finita con un denunciato e una pistola sequestrata. E’ una scacciacani, ma il proprietario l’aveva privata del tappo rosso e sembrava a tutti gli effetti un’arma vera. Di quelle che possono uccidere. Stando alle proteste di alcuni residenti – sui social e incontrati di persona – quella tra venerdì e ieri è solo l’ultima di tante notti di confusione nella zona del viale Italia tra il semaforo con via delle Colline e la parte più periferica verso il teatro Era. Una striscia di asfalto dove tanti giovani, forse troppo caricati da birre e altro, se la prendono con quello che trovano. Resti di bicchieri vengono ritrovati sulle carrozzerie delle macchine, evidenti segni di chi non ce la fa a trattenerla sulle aiuole e marcipiedi e altro ancora.

Ma venerdì notte la situazione ha veramente rischiato di degenerare quando, al culmine di una "banale lite fra alcuni giovani", uno di questi – 28 anni, italiano, abitante in un paese della provincia – ha esploso "goliardicamente" tre colpi con una pistola scacciacani. Si è scatenato il panico tra i presenti. Chi urlava, chi scappava e chi non sapeva più cosa fare, preso dalla paura del momento e pensando che quell’arma fosse vera e potesse fare male. Qualcuno ha avuto la buona idea di telefonare al 112 (Numero unico di emergenza da contattare per ogni situazione di pericolo e allarme) e dalla centrale della compagnia dei carabinieri di Pontedera è stata inviata sul posto una pattuglia dell’aliquota radiomobile. I militari hanno impiegato pochi istanti per individuare il ventottenne che aveva sparato con la pistola scacciacani. Il giovane aveva ancora con sé l’arma che è stata subito presa in consegna dai militari e posta sotto sequestro. Il ventottenne è stato accompagnato in caserma e interrogato. Non voleva fare male a nessuno e il suo gesto è stato solamente dimostrativo. Voleva fare il ganzo e non ha minimamente calcolato le conseguenze del suo comportamento sconsiderato e molto immaturo.

In piena notte è stato rilasciato con una denuncia a piede libero per perché la pistola giocattolo era priva di tappo rosso sul vivo di volata (la parte finale da dove fuoriescono i proiettili) della canna e per avere effettuato esplosioni o accensioni pericolose.

In un primo momento chi era sul viale Italia e gli abitanti dei grandi condomini hanno pensato si trattasse di qualcuno che esplodeva petardi. Altri hanno creduto si trattasse di qualche coppio allo stadio "Mannucci", altri ancora hanno pensato ai fuochi d’artificio della festa del commercio a Bientina. E, invece, era tutto diverso e tutto molto più vicino e pericoloso.

gabriele nuti