
Scomparsa. Silvia Pasello. Teatro in lutto
PONTEDERA
Il teatro Era perde una delle sue interpreti più rappresentative. È morta ieri, a 66 anni, Silvia Pasello attrice icona del teatro pontederese. "Intelligente, propositiva, rigorosa, non dava niente per scontato: Silvia Pasello, sposata con il musicista Ares Tavolazzi, è stata una grande attrice – ricorda il regista Roberto Bacci –. Per me, è come se mi avessero tagliato un braccio, prima il sinistro, quando è venuta a mancare Luisa, la sorella gemella, che era la mia compagna, poi il destro adesso con Silvia, la zia di mia figlia. Insieme hanno vinto premi internazionali, hanno fatto quell’Aspettando Godot con la mia regia che tanto scandalo e successo ha ottenuto, erano le attrici preferite di Thierry Salmon. La malattia se l’è portata via, ma Silvia è e rimane, insieme a Luisa, l’attrice del Teatro Era e di Pontedera, riconosciuta da tutta la città". Risale a dieci anni fa la morte della sorella Luisa, insieme avevano condiviso il palco molte volte. Silvia è stata l’ispiratrice della Biennale di Venezia diretta da Carmelo Bene e con lui interprete di Macbeth Horror Suite. Negli ultimi anni è stata diretta da Roberto Bacci in Alla Luce e Il Nullafacente, scritti da Michele Santeramo e poi ancora in Lear e Quasi Una Vita. Scene Dal Chissadove con Giovanna Daddi e Dario Marconcini, nel laboratorio per lo spettatore Sognare a Teatro. "Presente e attenta alla promozione della cultura in questa città ha partecipato con idee e proposte alla lotta per la presenza delle donne in ogni settore della vita pubblica – ha scritto il sindaco Matteo Franconi – affrontando questi temi con competenza e autorevolezza che le derivavano dallo spessore culturale che possedeva. Con Silvia, se ne va un pezzo della storia del teatro di questa città che non dovremo mai smettere di ricordare alle future generazioni di attori con cui lei amava dialogare e lavorare".