
I volti che hanno fatto la storia della città tornano in centro storico. Sei artisti, sei saracinesche e sei personaggi sanminiatesi e non. Sono questi gli ingredienti di "Storie su serranda - I volti dello Scioa", il progetto di street art del Comune, a cura dell’associazione Tra i Binari, realizzato grazie al contributo del consiglio regionale nell’ambito del bando Ri-Generazione Toscana. Ad inaugurarlo sono stati il sindaco Simone Giglioli, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, la vicesindaca Elisa Montanelli, l’assessore alla cultura Loredano Arzilli, Francesco Mugnari dell’associazione Tra i Binari, alla presenza di alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto "Sacchetti" di San Miniato.
L’iniziativa coinvolge sei saracinesche da Piazza Buonaparte a piazza XX Settembre e via Ferrucci – zona che è un vero e proprio "Distretto della cultura" –, sulle quali sono stati raffigurati personaggi che hanno trovato i natali o hanno avuto strette connessioni con il quartiere.
A raffigurarli sono sei famosi street artist. In Piazza Buonaparte 1 il famoso street artist Ligama, ha ritratto Giosuè Carducci; in via Maioli 3, Rame 13 ha ritratto Maria Maddalena D’Austria; in via Maioli 31, di fronte alla Casa-Museo di Dilvo Lotti e Giuseppina Gazzarrini, Waldon ha ritratto il pittore e la moglie. In via Maioli 71, Olio ha ritratto Pietro Bucalossi; in via Bagnoli 16, Sara Panicci ha dipinto i registi Paolo e Vittorio Taviani e in via Ferrucci, Lisa Gelli ha raffigurato Ippolita Gargini detta la "Briccola". . Un bellissimo lavoro di gruppo – fortemente voluto dall’assessore alal cultura Loredano Arzilli – che valorizza lo spirito identitario di San Miniato, la sua cultura, la sua storia, le sue tradizioni. Questo quartiere adesso non solo è più bello, ma diventa uno dei luoghi più interessanti da visitare e si aggiunge alle già numerose mete turistiche di questa cittadina - dha detto il presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo -. Sono orgoglioso che il consiglio regionale abbia contribuito alla realizzazione di queste opere perché raccontano, in pochi passi, tutto ciò che San Miniato rappresenta".
C. B.