GABRIELE NUTI
Cronaca

“Ammazzatemi, poi cosa otterrete?”. Violenta rapina in casa nella notte

Accade in provincia di Pisa, a Santa Maria a Monte. Il racconto dell’anziano ex imprenditore selvaggiamente picchiato da una banda insieme alla moglie: “Volevano sapere se c’era altro da portare via. Ladri messi in fuga dall’arrivo del nipote con la sua fidanzata”

Carabinieri in una foto di repertorio. Una coppia ha vissuto momenti di terrore dopo che in casa sono entrati dei rapinatori

Carabinieri in una foto di repertorio. Una coppia ha vissuto momenti di terrore dopo che in casa sono entrati dei rapinatori

Santa Maria a Monte, 7 luglio 2025 – ”A un certo punto gli ho detto ammazzatemi. Poi cosa avrete ottenuto?”. Parla dal letto di ospedale dove è ricoverato l’anziano ex imprenditore di Ponticelli che poco prima della mezzanotte tra sabato e domenica è stato picchiato da una banda di rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua casa dove si trovava insieme alla moglie. Anche lei presa a schiaffi e pugni dai malviventi. L’uomo è stato trattenuto in osservazione al Lotti di Pontedera mentre la moglie è stata dimessa dopo gli accertamenti in pronto soccorso.

Sono stati momenti terribili quelli vissuti dalla coppia. «Ero in sala a guardare la televisione – racconta l’uomo – mentre mia moglie era in cucina. Erano da poco passate le undici e mezzo e quando mia moglie si è alzata per andare in bagno ha trovato nel corridoio uno dei ladri. Sicuramente era già più di mezz’ora che erano a rovistare nelle camere che poi abbiamo trovato completamente sottosopra. A quel punto ci hanno preso in ostaggio. Uno è rimasto con mia moglie e la teneva ferma, tre sono venuti con me e volevano che consegnassi loro altri oggetti di valoree preziosi. Ho continuato a ripetere che non ne avevamo e loro e loro mi picchiavano. A un certo punto uno ha tirato fuori un cacciavite e così gli ho detto se vuoi ammazzami. Non abbiamo altro. Ammazzami, ma poi cosa avrai ottenuto?».

«A quel punto hanno deciso di continuare a cercare da soli in altre stanze – ancora il terribile racconto dell’ex imprenditore – Ma nel frattempo è arrivato mio nipote insieme alla sua compagna e i rapinatori sono scappati. Abbiamo passato davvero dei bruttissimi momenti. Mio nipote e la sua compagna ci hanno subito soccorsi e hanno telefonato al numero unico 112. Sono arrivati i soccorritori con l’ambulanza che ci hanno medicato e poi portato in ospedale. Subito dopo sono arrivati anche i carabinieri».

Marito e moglie sono stati trasferiti in ospedale in codice giallo con un’ambulanza della Misericordia di Montecalvoli. L’uomo, come detto, è stato trattenuto in osservazione al pronto soccorso, ma con molta probabilità sarà dimesso nella giornata di oggi. La moglie è stata rimandata a casa nella notte. Dai primi accertamenti pare che la banda di rapinatori – almeno cinque, ma sicuramente un paio erano fuori a fare da palo – sia entrata nella casa della coppia passando da una finestra, la stessa dalla quale sarebbero scappati dopo l’arrivo del nipote degli anziani coniugi. La banda sarebbe riuscita a portare via oggetti di valore e preziosi, ma un inventario preciso è ancora in corso così come le indagini per cercare di individuare il gruppo di banditi.