CARLO BARONI
Cronaca

Poste chiude gli sportelli in piena emergenza, sindaci scrivono al prefetto

Castelfranco,il sindaco Toti: "E' incomprensibile questa decisione in una situazione del genere"

Un ufficio postale

Pontedera, 14 marzo 2020 - Poste chiuse nei centri minori. E sindaci sono infuriati. Come i cittadini. E' il caso del primo cittadino di Castelfranco per la chiusura immediata senza avvisare il comune. Ad Orentano il suggerimento è di recarsi all’ufficio postale di cascine di Buti, mentre a Villa Campanile il cartello suggerisce di recarsi a quello di Altopascio.

"E’ di tutta evidenza il disservizio che viene ad essere creato in questo particolare momento in cui l’Italia è interessata da una emergenza sanitaria - dice Toti - . Lo stesso decreto ha indicato alcune attività fondamentali lasciando aperti gli uffici pubblici. La decisione di Poste risulta del tutto sbagliata anche alla luce di due aspetti ulteriori. A tutte le persone viene ricordato che si può uscire solo per tre motivi ben precisi (lavoro, salute e situazione di necessità) ed evitando assembramenti. Tale scelta invece, spingerà quanti hanno bisogno di effettuare un tragitto più lungo, stando più tempo fuori casa e, cosa peggiore, favorendo un affollamento negli uffici rimasti aperti".

"Per questa motivazione,  insieme ad altri sindaci abbiamo segnalato questa grave situazione al Prefetto di Pisa - dice Toti - . Con l’ultimo decreto  sono rimaste aperte le tabaccherie; a maggiori ragione risulta incomprensibile e sbagliata questa di Poste". Poste Italiane ha disposto anche la chiusura temporanea dell’ufficio di Calcinaia (sarà possibile ritirare la corrispondenza e la posta in giacenza alla sua riapertura). Per usufruire dei necessari servizi postali i cittadini di Calcinaia  sono stati informati che possono recarsi all’ufficiodi Fornacette o di Vicopisano