GABRIELE NUTI
Cronaca

Pontedera: tensione a scuola nel giorno della goliardia, infiltrati creano il caos

Al Fermi i maggiori problemi. Il preside Vittipaldi: "Denuncerò chi ha sparso la voce di un mio arresto". E annuncia provvedimenti esemplari

Polizia in una foto di repertorio

Pontedera, 6 novembre 2021 - Le matricole universitarie e parecchi infiltrati che l’università non sanno neanche dove e cosa sia, hanno scatenato il caos al Villaggio Scolastico. Nel giorno dell’inutile goliardata del 5 novembre, quando le matricole "buttano fuori" gli studenti delle superiori, ci sono stati momenti di tensione con l’intervento della polizia.

Le goliardate possono andare bene in condizioni nonrmali, ma non in piena pandemia, con le scuole che sono impegnate a far rispettare prpotocolli rigidissimi. Invece, tanti universitari e tanti studenti delle superiori, se ne sono letteralmente fregati di mascherine e distanziamento.

I presidi e il personale scolastico hanno cercato di evitare l’invasione, ma in almeno tre istituti (Fermi, Montale e XXV Aprile) gli universitari sono riusciti a entrare forzando i cancelli o aiutati dagli studenti che volevano essere "liberati". Una mezza mattinata di insensate scorribande. L’unica scuola rimasta immune è stata l’Ipsia Pacinotti solo perché, per evitare problemi, il consiglio di istituto aveva deciso per ieri di far rimanere i ragazzi a casa. All’Itis Marconi solo pochi ragazzi sono usciti.

La situazione più problematica al tecnico Fermi. Il preside Luigi Vittipaldi denuncerà chi ha fatto circolare messaggi e video che parlano di un suo arresto per aver picchiato alcuni universitari e annuncia provvedimenti esemplari nei confronti degli studenti della sua scuola.

"Denuncerò per diffamazione tutti coloro che affermano che sono stato tratto in arresto per aver picchiato uno o più studenti – afferma Luigi Vittipaldi – Tutto questo non è assolutamente vero. Come si evince dai video in giro e da quello che ho girato con il mio cellulare qualunque azione da me messa in atto è stata finalizzata esclusivamente al contenimento dell’accesso abusivo e forzoso di individui intenti a commettere diversi reati anche in violazione delle norme anticovid. Sono a disposizione della Magistratura per le indagini del caso".

«La cosa più grave è che tale evento è stato probabilmente ’concordato preventivamente’ in quanto la maggior parte degli studenti del Fermi quando erano fuori per la ricreazione, aveva con sé lo zaino e un’ora prima era stata già respinta un’intrusione forzosa dal cancello principale con intervento della polizia – conclude Vittipaldi – Questa cosa delle ’matricole’, che poi nessuno di questi ragazzi lo è…, è un reato: interruzione di pubblico servizio".