SARAH ESPOSITO
Cronaca

Agraria, studenti scendono in campo. «Applicare l’hi-tech all’agricoltura»

Pontedera, inaugurato il laboratorio nei locali dell’ex Bianca

Il preside dell’istituto Fermi, Luigi Vittipaldi mentre mostra il terreno dove sorgeranno agricolture e serre

Pontedera, 24 novembre 2016 - «La terra è bassa» recita un antico detto popolare per indicare la fatica dei lavori nei campi. Lo sapranno bene i ragazzi dell’indirizzo agrario dell’istituto Fermi di Pontedera che da oggi hanno a disposizione un ettaro per sperimentare nella pratica cosa vuol dire il lavoro in agricoltura. Dalla teoria alla pratica per imparare le tecniche di semina ma anche ad applicare le tecnologie a un lavoro antico. È stata inaugurata ieri mattina la zona destinata all’istituto Fermi nella zona della ex La Bianca.

«Il risultato che oggi tocchiamo con mano è frutto di uno straordinario lavoro di squadra – hanno spiegato il Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi e l’assessore all’istruzione Liviana Canovai – l’Unione valdera ha messo a disposizione le risorse per ristrutturare il locale, l’ente provinciale è riuscito a reperire i fondi per provvedere alle utenze, la Cooperativa Arnera, che penserà alla custodia e alla manutenzione del complesso e fornirà al laboratorio la connettività Internet, il Comune di Pontedera, che ha messo gratuitamente a disposizione dell’Unione i terreni coltivabili grazie ad un accordo con la proprietà, la Cooperativa Ponteverde, che si è occupata e si occuperà dell’appezzamento da coltivare, l’Istituto Fermi, che ha arredato il locale e organizzato la didattica.

Il nuovo laboratorio rappresenta un tassello importante per lo sviluppo locale, un presidio strategico per la salvaguardia e l’innovazione di una vocazione agricola da sempre presente nell’intera Valdera e poi è importante che questa realtà sia nata proprio qui dove sorgeva la ex comunità della Bianca».

Un punto di incontro tra la tradizione dei saperi locali e l’hi-tech, che metteno in risalto una sfida vinta. «L’alto numero di iscritti al corso di Agraria – dichiara Lucia Ciampi, Sindaco delegato alle politiche scolastiche dell’Unione – testimonia che i giovani hanno intravisto, prima e meglio di altri, le crescenti prospettive di occupazione che la dimensione agroalimentare riserva. Compete al sistema pubblico dell’istruzione far sì che a questa tendenza corrisponda un’offerta didattica orientata alla pratica».

«IL LABORATORIO – afferma il preside Luigi Vittipaldi – volge lo sguardo all’agricoltura del domani. Può diventare una fucina di innovazione applicata al settore agrario, per favorire un ritorno alla terra che sappia sfruttare le opportunità disponibili sul fronte delle nuove tecnologie. In questa sede contiamo di sperimentare il controllo del microclima in serra, il monitoraggio telematico dei parametri ambientali delle coltivazioni, la e-tracciabilità delle produzioni, le nuove colture biologiche e le nuove sinergie colturali».