Ponsacco parte a testa alta. Ma il Livorno in rimonta spazza via i sogni rossoblù

La gara sul neutro di Santa Croce ha visto mille tifosi (oltre 700 quelli amaranto)

PONSACCO

1

LIVORNO

3

PONSACCO (3-5-2): Fontanelli; Bardini, De Vito, Milani (23’ st Hanxari); Fasciana, Innocenti (36’ st Matteoli), Remedi (46’ st Mogavero), Regoli, Nannetti (39’ st Macchi); Nieri, Panattoni. A disp: Falsettini, Buffa, Arrighini, Natali, Milli. All. Caramelli.

LIVORNO (4-3-3): Biagini; Nizzoli, Ronchi, Brenna (41’ st Bassini), Brisciani; Bellini, Luci, Nardi (46’ st Boroduska); Cori (34’ st Kosiqi), Cesarini (23’ st Caponi), Giordani. A disp: Albieri, Menga, Savshak, Ferraro. All. Favarin.

Arbitro: Menozzi di Treviso Marcatori: 17’ pt Panattoni (P), 33’ pt Cesarini (L), 41’ pt Cori (L); 38’ st Bellini (L).

Note: spettatori 1.000 circa; ammoniti Remedi, Matteoli; angoli 1 a 5.

Diciassette minuti. Tanto è durata l’illusione per il Ponsacco di piegare il favorito Livorno, che però sul neutro di Santa Croce (il Comunale ponsacchino è ancora off limits) sospinto da oltre 700 tifosi, ha finito per imporsi 3-1 in rimonta. Rossoblù dunque battuti sì, ma niente affatto umiliati da quella che è universalmente indicata come la squadra più forte del girone, perché alla fine la differenza vera l’hanno fatta le individualità. Senza gli infortunati Fratini (dovrà operarsi di menisco) e Grea (problema alla caviglia), Caramelli, di casa da queste parti visti i trascorsi calcistici (come del resto il collega Favarin) ha optato per un solido 3-5-2, che in fase difensiva mutava in un 5-3-2 con gli esterni Fasciana e Nannetti che si abbassavano per rendere innocuo il pericoloso tridente del 4-3-3 livornese. E fino alla mezzora la formazione rossoblu ci era riuscita in virtù di una gara condotta in maniera attenta, soprattutto nella fase difensiva, pur se il pallino è stato in mano degli amaranto, "obbligati" a tale ruolo dalle maggiori potenzialità. Non solo Fontanelli era stato a guardare, ma il Ponsacco, autorevole nei fraseggi e nelle uscite palla-a-terra, aveva trovato addirittura il guizzo per passare in vantaggio: un lungo lancio di Bardini ha messo in moto Panattoni che si è inserito tra la lentezza di Brenna e l’indecisione nell’uscita di Biagini per piazzare il sinistro dell’insperato 1-0. Il Livorno non si è scomposto, ha proseguito a giocare e spingere e il Ponsacco l’ha...aiutato a farsi ribaltare. Prima con un ritardo nel disimpegno difensivo che ha permesso a Giordani di smarcare Cesarini sul palo più lontano per il facile appoggio in porta e poi con un’incertezza Fontanelli-Milani sulla quale si è inserito l’esperto Cori (34), al debutto in amaranto. Al rientro in campo il Livorno ha scelto di non rischiare e a comandare è stato il Ponsacco, che pur non impensierendo mai Biagini ha prodotto trame interessanti, salvo venir punito nel finale dal tap-in irruento di Bellini. E’ vero, dopo 3 giornate i rossoblu hanno un solo punto, ma Caramelli ha dimostrato di aver già saputo dare un’identità di gioco. E non sempre davanti ci sarà il Livorno. Stefano Lemmi