
Pomarance guida la classifica dei Comuni che producono più energia geotermica
POMARANCE
Il Comune di Pomarance si conferma leader nazionale nella produzione di energia da fonte geotermica: un nuovo record vergato nero su bianco nel report 2025 stilato da Legambiente. In Italia negli ultimi 20 anni le rinnovabili, così come le buone pratiche energetiche, registrano una lenta ma importante crescita e diffusione. La conferma arriva dai dati del nuovo report di Legambiente "Comuni Rinnovabili", realizzato in collaborazione con il Gse e arrivato alla sua 20° edizione, dalle oltre 350 esperienze virtuose censite in questi anni e dalle cinque realtà vincitrici del Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (C.E.R.S), premiate dall’associazione ambientalista e da Generali Italia a Roma. Il report 2025 sottolinea come l’energia geotermica in Italia continua ad essere una risorsa tanto stabile quanto strategica. Quella ad alta entalpia, l’unica analizzata in questo capitolo, è da sempre fortemente radicata in Toscana, e più precisamente nelle Provincie di Pisa, Siena e Grosseto. Secondo i dati Terna risalenti al 2004, venti anni fa erano 31 gli impianti di questo tipo e contribuivano a generare 681 Mw di potenza efficiente lorda. Gli ultimi dati disponibili, sempre di Terna, e relativi alla fine del 2023 indicano 34 impianti con 817 MW di potenza efficiente lorda. È il Comune di Pomarance il territorio che si conferma leader nazionale, per potenza installata, con 6 impianti e 303 MW di potenza, seguito da Radicondoli (Siena) con 5 impianti e 144,7 MW e Castelnuovo Valdicecina con 7 impianti e 132,1 Mw. Anche i Comuni di Monterotondo Marittimo (120 MW), Montieri (73 MW) e Santa Fiora (61,29 MW) tutti e tre in provincia di Grosseto, evidenziano l’importanza della geotermia come fonte rinnovabile continua e stabile, capace di fornire energia e calore a interi territori.
La storia della geotermia in Toscana è strettamente legata a quella di Enel Green Power, che gestisce uno storico e innovativo complesso di 34 centrali con 37 gruppi di produzione, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Queste centrali, come sottolinea il report, che coltivano il calore del sottosuolo per generare energia rinnovabile e pulita, insieme rappresentano il 70% dell’energia rinnovabile della Regione, hanno una potenza installata cumulativa di 916 MW che contribuisce a soddisfare circa il 34% del fabbisogno elettrico regionale. La geotermia toscana fornisce calore a circa 13 mila utenti, serre e aziende agricole, oltre a alimentare un’importante filiera di turismo nelle aree geotermiche con poli museali, impianti e manifestazioni naturali.
I.P.