La morsa della crisi non si allenta. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, ha convocato per martedì 22 luglio, alle a Palazzo Piacentini il Tavolo nazionale sul settore Moda. Nel corso della riunione – si apprende – verranno condivisi aggiornamenti sulle misure previste dal Piano Italia per la Moda e analizzati gli sviluppi relativi a ulteriori dossier, tra cui la proposta di una nuova norma a tutela della legalità e l’informativa sull’avvenuta estensione della Cassa Integrazione Salariale per le imprese artigiane del comparto.
Interverranno all’incontro - oltre ai rappresentanti dei dicasteri coinvolti, della Conferenza delle Regioni e dell’anci - tutte le associazioni di categoria del comparto. Il settore della moda Made in Italy ha chiuso l’anno con un fatturato stimato poco sotto i 96 miliardi di euro. Un numero ancora importante, ma in calo del 5,3% rispetto al 2023, secondo i dati della Camera Nazionale della Moda Italiana. Il comparto più in sofferenza è quello della pelle, pelletteria e calzature, con una flessione prevista dell’8,1%.
Dietro questi numeri si muove una trasformazione profonda, accelerata da fattori congiunturali - come l’instabilità geopolitica e la contrazione dei consumi - ma anche da un cambiamento strutturale, culturale e normativo: la transizione ecologica e sociale della moda.