Era stato controllato in strada, quasi di notte, a Pontedera. Era il 2017. I suoi documenti erano stati poi passati al setaccio dalla polizia che li aveva ritenuti non veri. Così ad Osifo Marvis Osas, nigeriano, era stato contestato l’articolo 81 cpv 477482 cp perché avrebbe formato una falsa patente di guida nigeriana e il permesso internazionale di guida nigeriano apponendovi le proprie generalità e la propria fotografia. Durante la scorsa udienza, è stato sentito l’agente che aveva svolto l’accertamento alle 23 di sera, mentre, ieri, è stato ascoltato un tecnico della squadra mobile di Firenze sugli accertamenti specifici su patente e documento. Il suo difensore, l’avvocato Arianna Tabarracci, ha discusso affermando che "il fatto non sussiste perché non sono stati fatti gli accertamenti del caso e non sono state rispettate le convenzioni internazionali. Nessuno - ha spiegato - si è preso carico di effettuare indagini in Nigeria". Inoltre, ha sostenuto che dal 2019 "differenti sono le modalità di rilascio delle patenti di guida e di alcuni documenti di soggiorno anche in formato elettronico". Il giudiece Cipolletta ha accolto la tesi e assolto con formula piena l’uomo.
A. C.