LUCA BONGIANNI
Cronaca

Pontedera, il Parco Gemma resta al Comune: “Vittoria dei cittadini”

Tanti i temi caldi nell’ultimo consiglio comunale. Tra cui appunto l’alienazione dello spazio verde, che non avverrà

Una delle manifestazioni in difesa del Parco Gemma

Pontedera, 23 marzo 2023 – Dal Parco Gemma allo scioglimento di Forza Nuova fino ad alcune modifiche al regolamento sui dehors.

Tanti i temi caldi che hanno infiammato il consiglio comunale tenutosi ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Stefanelli. In quanto ai dehors sono state approvate alcune modifiche tecniche sull’applicazione del nuovo regolamento che entrerà in vigore dal 1 aprile. Quindi sono state discusse le due mozioni.

La prima, presentata dal Gruppo Presidio civico Pontedera e Lega, per la rimozione dal piano delle alienazioni del Parco Gemma. Parco che era stato messo all’asta insieme alla ex Villa Piaggio per 1,8 milioni di euro.

Asta andata deserta senza però evitare che decine di residenti si infuriassero per questa scelta, tanto da riunirsi in un comitato che sabato scorso ha manifestato proprio nei giardini verdi del Parco Gemma. La mozione è stata approvata, seppur con un emendamento.

«Si tratta di una vittoria del quartiere della città e del comitato nato in difesa del parco – hanno detto Pandolfi e Crespina della Lega –. Finalmente non più con sole dichiarazioni ma con un atto ufficiale che impegna sindaco e giunta. Dispiace che la consulta non sia stata nemmeno avvertita della possibile vendita, si avvilisce la natura stessa di questo organismo. Rimane la contrarietà di impiegare le somme eventualmente incassate non per ridurre il debito ma per creare altre strutture che avranno un costo di mantenimento. Ed una volta finiti i beni alienabili non potremmo mantenerle".

La risposta della maggioranza. "Il Partito Democratico – in sintesi – insieme alle altre forze politiche e civiche di maggioranza, partecipando alla votazione favorevole sulla mozione riguardante il mantenimento della proprietà pubblica del parco Gemma già annunciata dall’amministrazione comunale, non prende lezione di "ambientalismo" dagli esponenti della destra locale che continua imperterrita a strumentalizzare ogni discussione pubblica con bieca finalità politica".

Quindi la discussione della mozione, poi approvata con 12 voti favorevoli e 2 astenuti, che chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova, anche alla luce dei recenti fatti di Lajatico.

"Riteniamo – dicono le forze di maggioranza – sia un atto di civiltà ribadire una presa di posizione netta contro posizioni e pratiche fasciste, tuttavia ci rammarica non aver ottenuto unanimità di voti favorevoli, in quanto i consiglieri presenti della Lega e di Fratelli d’Italia si sono astenuti".