
Tribunale
Pontedera, 9 ottobre 2016 - E' iniziato in tribunale a Pisa il processo che dovrà fare piena chiarezza sulle responsabilità per la morte di Paolo Picchi, 73 anni, travolto da un’auto mentre stava portando a passeggio il cane e si trovava a due passi da casa. Imputato per omicidio colposo è un giovane, D.B, di Calcinaia, diciannovenne all’epoca dell’incidente avvenuto il 30 gennaio del 2014. Davanti il giudice monocratico Pietro Murano, alla prima udienza, sono stati sentiti come testimoni del pubblico ministero i vigili urbani che effettuarono i rilievi dopo il tragico schianto. Ma il giudice, avvalendosi della facoltà prevista dal codice che, se risulta assolutamente necessario, può disporre anche di ufficio l’assunzione di nuovi mezzi di prova, ha disposto di sentire nell’istruttoria dibattimentale i responsabili dell’ufficio tecnico del Comune di Pontedera e di Calcinaia: «per riferire – dice l’avvocato Erica Ballatori che difende l’imputato – sulla regolarità della strada in base alle normative vigenti all’epoca del fatto oggetto del procedimento penale». «I responsabili di due Comuni – continua Ballatori – in quanto, quel tratto, la manutenzione viene svolta dai due enti con un rapporto di collaborazione e sinergia. Lo stato della strada poi deve essere messo in relazione alle condizioni di quella sera che, anche a livello metereologico, erano particolarmente sfavorevoli».
Erano da poco passate le 18 quando si consumò il dramma in via del Chiesino. L’uomo, pensionato originario di Rosignano, ma residente proprio nella via compresa fra i due comuni, stava portando fuori il cane quando l’auto condotta dal 19enne lo travolse. Un impatto violento costato la vita a Paolo Picchi. Quando i volontari del 118 arrivarono per prestare soccorso al 73enne purtroppo non c’era più niente da fare. Sul posto, oltre agli agenti della polizia municipale di Calcinaia e Pontedera, giunsero subito anche i familiari della vittima, allertati dal fatto che il cane era tornato a casa da solo senza il padrone. Un triste presagio:l’animale spaventato dopo essere arrivato a casa ha condotto i parenti del pensionato sul posto dell’incidente poco distante dall’abitazione.
Il pensionato era stato investito da una macchina, il corpo privo di vita era ancora sull’asfalto, sotto la pioggia battente, a pochi centimetri dal marciapiede che in quel tratto era coperto di erba. Una tragedia sconvolgente per una scoperta drammatica. Ora la parola all’aula penale.