Palazzo rosa, l’asta. Comune a mani vuote

Il Comune di Ponsacco non riesce ad aggiudicarsi l'appartamento all'asta di via Rospicciano, scatenando polemiche sui social. L'obiettivo era destinare gli alloggi a giovani coppie con affitti calmierati.

Palazzo rosa, l’asta. Comune a mani vuote

Palazzo rosa, l’asta. Comune a mani vuote

PONSACCO

Il primo appartamento dell’immobile di via Rospicciano finito all’asta è stato aggiudicato per 30 mila euro, e ad accaparrarselo non è stato il Comune di Ponsacco. Appena è apparsa la scritta "aggiudicata" sull’annuncio pubblicato sul sito delle aste giudiziarie si è scatenata la polemica sui social. Nello scorso consiglio comunale di Ponsacco, quello del 29 dicembre, l’amministrazione aveva infatti votato l’autorizzazione a partecipare all’asta giudiziaria per l’acquisto di un’unità immobiliare del condominio al primo piano dell’edificio C. La base d’asta era di 26 mila euro e l’amministrazione aveva dichiarato di impiegarne 27 mila per aggiudicarsi l’asta. Nelle intenzioni della giunta Brogi c’era quello di procedere verso "un ulteriore passo dopo la liberazione dell’immobile – si legge in una nota di quei giorni –. Una liberazione che sta procedendo e che intorno al mese di maggio sarà completata, contemporaneamente però il nostro obiettivo è portare avanti un progetto di riqualificazione del condominio Bellavista insieme alla Regione e a partner privati. Crediamo che acquistare appartamenti in centro città, in un luogo che nei prossimi anni sarà fulcro per importanti servizi socio sanitari, possa avere significativi risvolti sociali". Se durante il consiglio comunale l’opposizione aveva contestato la scelta di partecipare alla gara, adesso la polemica è in senso opposto: il Comune non ha vinto, mettendo l’attenzione su un obiettivo non raggiunto.

E sempre sul palazzo di via Rospicciano. Il progetto che stava dietro all’acquisto sarebbe stato poter destinare una parte degli appartamenti a giovani coppie che vengano ad abitare a Ponsacco, magari potendo contare su un affitto calmierato. Progetti che potrebbero dare una nuova luce all’edificio di via Rospicciano, da sempre al centro di un forte dibattito politico.