Ore d’angoscia per trovare Sylvie

I cani molecolari per la ricerca della 31enne che ha fatto perdere le tracce lunedì in zona Laghi Amalia

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Ieri sono entrati in campo anche i droni e i cani molecolari della squadra di ricerca del centro carabinieri cinofili di Firenze, strumento fondamentale per per ricostruire un tragitto. Sono partiti dal punto esatto dove, secondo le testimonianze acquisite, la ragazza 31enne – di cui si sono perse le tracce nella zona dei Laghi Amalia – è stata vista l’ultima volta. I militari della compagnia di Pontedera, lunedì, sono entrati subito in azione e per tutte le ore successive la giovane – da quando si apprende si tratta di Sylvie Micalizzi di Pisa – è stata cercata con tutte le forze a disposizione. Ma di lei, nessuna traccia. Il piano di ricerche varato ieri è ora in campo nazionale. Ma intanto si procedere con i cani molecolari: ieri attorno alle 15 la battuta è partita quindi dal punto di ultimo avvistamento alla ricerca di tracce e della direzione dell’allontanamento. Secondo quanto abbiamo appreso si è allontanata qualche istante dai familiari che erano con lei senza fare ritorno. Pochi minuti. Il protrarsi dell’assenza ha fatto scattare l’allarme. La zona interessata dall’allontanamento è stata subito battuta. Le prime ore, come sappiamo, sono le più importanti per una soluzione positiva di casi di questo genere.

Cos’è successo a Sylvie? Ha perso l’orientamento e non è stata in grado di tornare indietro? Un momento di stato confusionale? Grandi l’apprensione e la preoccupazione.

Carlo Baroni