Nuovo rebus per piazza del popolo. Ipotesi cantiere fino a luglio. Verso il summit con i commercianti

L’intenzione del Comune è quella di evitare di interrompere le opere e lasciare il lavoro a metà per molti mesi

Nuovo rebus per piazza del popolo. Ipotesi cantiere fino a luglio. Verso il summit con i commercianti

Nuovo rebus per piazza del popolo. Ipotesi cantiere fino a luglio. Verso il summit con i commercianti

Cantiere in piazza del popolo fino a luglio? L’ipotesi è sul piatto. Sarà vagliata subito dopo Pasqua, dopo un confronto con la ditta che segue le opere, per poi essere messa al centro di un summit Comune-Commercianti. Se sarà fattibile, questo prolungamento delicato e complesso – già con il mese di giugno San Miniato inizia ad essere teatro di eventi – eviterebbe lo smontaggio del cantiere, il rinvio del fine lavori a gennaio 2025, e consentirebbe di non lasciare il centro storico con la piazza fatta a metà:una parte già pavimentata in pietra ed una parte con il vecchio asfalto tutto sconnesso. E c’è anche da dire che la realizzazione in due tempi diversi – peraltro lontani – piace poco ai residenti che, a questi punti, vorrebbero vedere chiuso almeno questo cantiere in modo, anche, da non impattare sull’altro, quello che il prossimo anno dovrebbe portare alla sistemazione di via Conti fino alla piazzetta del fondo dando così una riqualificazione compiuta al cuore della città.

Intanto però la strada verso la concretizzazione di questa ipotesi è costellata di insidie e pericoli. C’è bisogno delle garanzie della ditta esecutrice che non venga sforata la prima decade di luglio: a quel punto San Miniato inizia ad immergersi nel Dramma Popolare, con la messa in scena dello spettacolo principale e la serata della prima. E comunque ci sarà da trovare una sistemazione adeguata e diversa per la Luna Azzurra, il festival del teatro di figura che solitamente si tiene la fine di giugno o i primi di luglio. E, se eventualmente verrà realizzata, c’è da organizzare una collocazione adeguata anche alla Notte Nera, evento per il tartufo d’estate che interessa proprio quella parte di centro storico. Un rebus, insomma. Di non facile soluzione. In questi giorni l’ipotesi è già stata vagliata dal sindaco Simone Giglioli e dal neo assessore ai lavori pubblici Marco Greco: entrambi consapevoli che si corre sul filo di lana, sarebbe importante finire la piazza, ma è altrettanto fondamentale evitare la "frittata" di un cantiere non concluso quando il cartellone degli eventi non consente ruspe e martelli pneumatici. Tutti coscienti che già il 2025 ha, appunto, già un nodo complicato da sciogliere in programma: gestire la meglio i lavori sui via Conti, strettissima e piena di attività e abitazioni.

Carlo Baroni