Nuovo asilo, asta deserta "Ecco altri 750mila euro"

Passo falso per la realizzazione del nido Il Pinocchio. Tutto da rifare. L’appalto deve essere fatto entro fine mese: a rischio il milione e mezzo del Pnrr.

Nuovo asilo, asta deserta  "Ecco altri 750mila euro"

Nuovo asilo, asta deserta "Ecco altri 750mila euro"

di Carlo Baroni

Una corsa conto il tempo. Per non perdere un milione e mezzo di fondi Pnrr. la gara d’appalto per costruire un nuovo asilo nido "Il Pinocchio" è andata deserta e il tempo corre. Come stanno le cose lo spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di San Miniato, Marzia fattori. "Il milione e mezzo a disposizione non è più sufficiente per progettare e realizzare la struttura – spiega Fattori –. Nel frattempo il mondo è cambiato, le aziende non ci possono più stare dentro con i costi. Però, allo stesso tempo, non possiamo rischiare di perdere un contributo così rilevante e sempre determinante". C’è una data: il 30 maggio. Entro quel giorno il Comune di San Miniato deve aver effettuato la gara d’appalto. Così la prossima settimana ci sarà un consiglio comunale urgente per una variazione di bilancio. "Il Comune impiegherà 750 mila euro di risorse proprie sul’operazione – aggiunge Fattori – portando il totale dell’intervento a circa 2milione e 300mila euro. Bandiremo una gara con la massima celebrità, la terreno aperta una decina di giorni; procederemo con gli inviti diretti alle ditte: è il margine per farcela". Se l’operazione andrà in porto, nei mesi successivi, potrà iniziare il cantiere.

L’intervento, che riguarda l’asilo nido che fu il primo pubblico aperto nel comune di San Miniato e tra i primi in Italia, prevede la costruzione di un nuovo edificio più grande ed efficiente, sfruttando anche la superficie del giardino pubblico adiacente all’attuale nido. Il nuovo asilo permetterà anche di incrementare i posti portandoli dagli attuali 45 a 60. Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione. "Siccome la struttura è composta da due corpi – aggiunge Fattori – sarà poi importante parlare con la ditta che si aggiudicherà i lavori per capire se sarà possibile procedere in due tempi: utilizzare una parte mentre i lavori si concentrano sulla ricostruzione dell’altra, in modo da non interrompere il servizio". "Al momento – conclude – non sappiamo se questo sarà possibile. Ora la priorità è chiudere questa partita e garantirci il finanziamento e la realizzazione dell’opera.