
Il cantiere odissea sembra arrivato al termine. Mancano solo piccoli ritocchi. Intanto la consigliera Meini annuncia un’altra interrogazione sul Lotti.
PONTEDERALa nuova dialisi dell’ospedale di Pontedera? Quasi pronta, forse. Il cantiere-odissea che ha accumilato anni di ritardo, sembra arrivato alle battute finali. Eppure non esiste ancora una data certa per l’apertura. E la Lega annuncia "un’ulteriore interrogazione per conoscere le reali tempistiche d’apertura del nuovo reparto riservato ai dializzati. Chi ha bisogno di cure in tal senso continua ad essere ospitato nei container sotto un sole cocente". "Se a Volterra la nefrologia viene, colpevolmente, depotenziata, anche a Pontedera i dializzati subiscono dei disagi, poiché devono sottoporsi alle specifiche terapie in container che con le alte temperature del periodo non ci paiono proprio dei luoghi idonei per accoglierli", afferma Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega."Si naviga, infatti, a vista riguardo all’apertura del nuovo reparto all’ospedale Lotti. A seguito del sopralluogo da me effettuato alcuni mesi fa, i tempi comunicati per la fine dei lavori prevedevano la conclusione entro giugno 2025, ma, ad oggi, il reparto non è operativo e per cercare di capirne di più sulle reali tempistiche, abbiamo, pertanto, redatto un’interrogazione ulteriore alla giunta regionale", prosegue la consigliera."Riteniamo che sia doveroso, pure per una forma di rispetto dei pazienti, avere, infatti, una data certa su quando questi ultimi potranno abbandonare le strutture in lamiera – precisa l’esponente leghista – Anche gli operatori sanitari condividono questo palese disservizio con chi ha necessità terapeutiche e quindi pensiamo, ovviamente, anche a loro che dovrebbero essere messi in condizione di lavorare in ambienti funzionali".Intanto, interpellata da La Nazione, l’Asl fa sapere che il cantiere sta proseguendo e il conto alla rovescia per l’apertura sembra ormai iniziato. Martedì si terrà il sopralluogo con l’associazione Aned poiché i lavori sono terminati (mancano solo piccole rifiniture) e l’impianto di osmosi, cuore della dialisi, è stato collaudato ed è già attivo. Sono invece in via di ultimazione le regolazioni per il bilanciamento dell’impianto di climatizzazione e gli arredi sono arrivati. Il nuovo cronoprogramma prevede che a marzo saranno montati gli arredi e verificati gli ultimi dettagli e a settembre è previsto il trasloco per l’avvio dell’attività.