"No al pedaggio in FiPiLi per i mezzi pesanti"

Roberto Calvani: "E’ poco etico e anche del tutto iniquo. Si corre il rischio che la tassa. debbano pagarla solo i toscani"

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"No al pedaggio per i mezzi pesanti per finanziare la Società Toscana Strade". Lo dice Roberto Calvani presidente Trasporto merci Cna Pisa che ribadisce la posizione netta già esplicitata in tal senso Cna Fita Toscana. "Nella delibera della giunta regionale, la numero 1142 dell’8 novembre, sono previste tra le modalità di finanziamento della nuova società una gestione efficace e efficiente degli impianti pubblicitari e relative entrate, pedaggiamento dei mezzi pesanti, previsione delle entrate da sanzioni in coerenza con l’attuale convenzione o scenari alternativi previsti dal codice della strada – spiega Calvani – Qual è il principio secondo il quale debbano essere soltanto i mezzi pesanti a farsi carico dei costi per la gestione della FiPiLi? Oltre ad esser poco etico, questo risulta del tutto iniquo e ingiusto".

"Quella contro il pedaggio dei mezzi pesanti – ancora la posizione di Cna Fita Pisa e Cna Fita Toscana – è una battaglia che l’associazione di categoria sta portando avanti da mesi, sia nei confronti della Regione che di altri soggetti. Risale infatti a pochi giorni fa la contrarietà espressa contro la previsione del decreto legge infrastrutture che concede ad Anas la possibilità di creare una società in-house per le infrastrutture di sua gestione, rendendole a pagamento".

"Come associazione di categoria ci preme sottolineare – Conclude Roberto Calvani – che la Regione va ad introdurre un pedaggio esclusivamente a carico dei mezzi pesanti con il rischio che vengano tassati solo i trasportatori toscani. In nessuna parte d’Italia vi sono strade in cui il pedaggio è previsto solo ed esclusivamente nei confronti di una sola categoria produttiva, per di più vitale per l’economia. I mezzi pesanti infatti, percorrono la superstrada non per convenienza ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi".