REDAZIONE PONTEDERA

Nasce Galileo, il primo robot che stampa serigrafie "E' unico al mondo"

E' progettato dalla Scuola Sant'Anna a Pontedera e prodotto dall'azienda di Calcinaia Esanastri. E qui debutta anche il magazzino verticale che azzera il rischio infortuni - di Nicola Pasquinucci

Calcinaia, il robot unico al mondo della Esanastri

Calcinaia (Pisa), 14 luglio 2014 - COSA SUCCEDE se un’azienda a conduzione familiare con 100 dipendenti, la Regione Toscana e il Polo Sant’Anna fanno il loro mestiere con dedizione e innovazione? La risposta è semplice: un successo. Tradotto: competitività nel mondo del lavoro. E’ in sintesi quello che si sta verificando a Calcinaia, nella zona industriale che si affaccia sulla Sarzanese-Valdera che porta a Bientina. Tra i tanti anonimi capannoni spunta anche quello della Esanastri che per i suoi 40 anni di attività si è regalata due “giocattoli” così preziosi e all’avanguardia da portarla ai vertici mondiali della serigrafia.

E’ emozionato Roberto Posarelli nel presentare la sua azienda che ora è affidata alla seconda generazione con i figli Nicola e Francesca. «NON SIAMO abituati a queste cerimonie», spiega l’imprenditore che si stupisce per aver richiamata una platea così numerosa: politici, ricercatori, autorità, stampa e altri imprenditori. E ieri per la Esanastri era in effetti un giorno storico per la doppia “inaugurazione”: il magazzino verticale completamente automatizzato a “prova di infortunio” e la prima macchina robotica per la sfridatura (per togliere gli scarti delle serigrafie).

Il primo progetto è nato grazie alla collaborazione con l’Inail che da pochi anni, grazie a una nuova legge, permette all’istituto di finanziare progetti per combattere gli infortuni sul lavoro. Ecco allora che nel magazzino è arrivato il rivoluzionario “scatolone”, completamente automatizzato che conserva, archivia e scova, tutti i prodotti della Esanastri. In pratica è una specie di “grattacielo” che elimina piattaforme e montacarichi, per “comprimere” in poco spazio gli oggetti. Il risultato è evidente: l’operatore non sale più su muletti o altro, ma digita il codice del prodotto e in pochi secondi la macchina lo va a cercare dentro la sua enorme “pancia”. I vantaggi sono tanti: minor spazio per la gestione della merce, velocità di reperimento, sicurezza sul lavoro e azzeramento del deterioramento della merce che non è più esposta a urti o alla polvere.«Il macchinario è italiano», fanno sapere i tecnici della Esanastri. E proprio sull’orgoglio del tricolore, di una Italia che non si arrende alla deindustrializzazione, hanno fatto leva in tanti. E qui, in questo pezzo di Valdera, c’è una realtà che vuole sfidare il mondo e non si vuol sentire seconda a nessuno (e i riferimenti alla Germania non sono mancati con tanto di citazioni post Mondiali di calcio).

MA IL VERO FIORE all’occhiello della Esanastri è la sua “creatura”: la prima macchina al mondo capace di sfridare (termine per gli addetti ai lavori e complicato da spiegare senza una dimostrazione pratica): in sostanza toglie automaticamente lo scarto delle stampe, le serigrafie. «Oggi abbiamo 8-10 persone che fanno questo lavoro — spiega Posarelli presentando il prototipo denominato Galileo proprio per enfatizzare la genialità made in Pisa — Ma ora ci penserà il robot. Non è stato facile costruirlo e già multinazionali avevano tentato questa strada senza successo. Noi ci siamo riusciti».

E il merito è della collaborazione del Polo Sant’Anna di Pontedera che ha messo in campo le sue conoscenze per costruire un’idea lanciata 4 anni fa durante una “chiacchierata informale”. In più la Regione Toscana ha finanziato la ricerca. E oggi “Galileo” è realtà: il prototipo ha dato vita alla prima macchina capace di “strappare” automaticamente i residui dai fogli stampati fino a dimensioni di un millimetro per poi compattare i rifiuti. Il robot è già stato messo alla prova con un lungo e faticoso lavoro per la Lancia Y, e ha dato risultati eccellenti in termini di qualità e velocità.

Ma non è finita qui. La Galileo non è destinata a rimanere solo in un capannone di Calcinaia, ma diventerà una liena di macchine da vendere in tutto il mondo. La Esanastri infatti sta stringendo un accordo con un’industria italiana che produce macchinari. Poi Galileo in autunno volerà per Las Vegas dove si terrà la fiera internazionale per le aziende specializzate nella serigrafia. Sarà lì che il robot si giocherà il suo futuro.

Nicola Pasquinucci