CARLO BARONI
Cronaca

Topi all'asilo, i Nas avviano le indagini e acquisiscono gli atti

San Miniato, i militari del nucleo antisofisticazione dei carabinieri sono stati allertati da una nota di quattro genitori

Nas

San Miniato, 18 giugno 2016 -  I controlli dei Nas sono arrivati alla scuola dell’infanzia del capoluogo di San Miniato. Gli uomini del nucleo antisofisticazione dei carabinieri si sono presentati per verificare, dando inizio un’attività investigativa che è appena all’inizio, se sono emergono ragioni di pericolo per la salute e irregolarità sanzionabili dal punto amministrativo o penale relativamente alla vicenda dei topi. Un controllo di rito, che fa seguito alla segnalazione fatta con una nota da quattro genitori secondo i quali nella vicenda ci sarebbero state carenze sulle tempestività d’intervento, nella gestione del problema e nella comunicazione ai genitori. I militari dei Nas hanno fatto un primo sopralluogo dentro la struttura, che peraltro è stata già trattata da una ditta specializzata attivata dal Comune ed hanno acquisito le informazioni relative alla vicenda.  Al centro della contestazione dei firmatari della nota ci sarebbero, in particolare, la tempistica, i giorni trascorsi dalle segnalazioni di perduranti maleodoranze nei locali alle verifiche effettive che hanno portato ad individuare nel controsoffito un rifugio per topi. I cattivi odori, è emerso, non provenivano da fuori o dalle fognature – come ipotizzato da tempo dagli addetti comunali a vario titolo interessati del problema – ma erano frutto della presenza e degli escrementi dei topi che, dalla campagna, avevano trovato un varco per entrare nella scuola.  Infatti come sottolineato più volte dall’assessore ai lavori pubblici in questi giorni di polemiche, oltre i trattamenti finalizzati ad eliminare la presenza degli animali ed a sanificare gli ambienti, gli addetti dell’amministrazione hanno provveduto a tappare ogni fessura idonea a consentire l’ingresso dei topi. A questo scopo è stato proceduto anche al taglio della vegetazione che, particolarmente rigogliosa, poteva prestarsi quale agile «ponte» per accedere al tetto. Se tutto questo è servito a debellare il problema lo diranno le verifiche in corso da parte dell’amministrazione, alle quali – pur per ragioni diverse – si sono affiancate anche quelle del reparto specializzato in materia, con sede a Livorno, dei carabinieri. La scuola, infatti, è chiusa e da una settimana i bambini si trovano nella aule delle elementari del capoluogo dove concluderanno quest’anno scolastico.  Le trappole messe dopo la prima sanificazione hanno dimostrato la presenza ancora di qualche esemplare: questo aspetto ha spinto il Comune a disporre il trasloco per approfondire il problema. Ma la struttura dell’infanzia ha davanti a se una scadenza vicina: dal primo luglio sarà sede dei campi solari e per quella data – anche alla luce di quello che è successo e della indagini in corso – deve essere pronta e idonea ad ospitare nuovamente i bambini. Anche in ragione di tutto questo e di fare immediata e piena luce sulla regolarità o meno della gestione della vicenda, c’è stata la tempestività dell’intervento di verifica che non corrisponde sempre necessariamente al livello di gravità. I militari hanno comunque lavorato tutto il giorno e fatto l'accesso agli atti. I Nas torneranno i primi giorni della settimana per completare l'iter.