
I volontari della Misericordia di Pontedera in servizio per assistere la popolazione durante l’esposizione del Santo Padre
Pontedera, 25 maggio 2025 – La Misericordia di Pontedera sceglie la continuità con la riconferma – per il suo secondo mandato – di Matteo Leggerini alla guida della arciconfraternita. Il nuovo consiglio direttivo si è insediato ufficialmente al termine delle recenti consultazioni interne ed è composto da Pier Luigi Masi, Paolo Fornaini, Nicola Busdraghi, Maurizio Lupo, Renzo Bartoli, Maria Beatrice Taddei, Antonella Galletti, Claudio Urso, Mauro Cassioli, Domenico Pandolfi, Sauro Panatta, Matteo Gorini, Luciano Marconcini, Chiara Lisi, Michele Stefanelli, Rossano Caglieri, Claudio Molesti, Daniele Banti e Roberto Bartaloni. La squadra sarà chiamata a portare avanti l’importante compito di servizio alla comunità, nel solco di una tradizione ultracentenaria. “Matteo è una persona dinamica, duttile, visionaria e con la quale si collabora in maniera ottimale – ha commentato il presidente delle Misericordie pisane Maurizio Novi -. E’ un valore aggiunto per il nostro coordinamento”.
Governatore, cosa significa per lei questa riconferma?
“Sono onorato di poter continuare a servire la nostra arciconfraternita e ringrazio i confratelli per la fiducia accordata. Il nostro obiettivo resta quello di rafforzare il ruolo della Misericordia come presidio di solidarietà e punto di riferimento per tutta la comunità pontederese”.
Quanti volontari sono attualmente al servizio della Misericordia di Pontedera?
“All’attivo abbiamo circa 120/130 volontari, di questi circa 60 sono under 30. Abbiamo subito un calo importante negli anni della pandemia, ma finalmente siamo rientrati a regime. Mentre altre associazioni del territorio, soprattutto nei paesi dove c’è meno ricambio, vivono ancora questa criticità. Per questo, in un certo senso, siamo un’isola felice”.
Qual è il bilancio del primo mandato?
“Abbiamo messo in cantiere diverse ristrutturazioni tra cui quella del cimitero. Sono in dirittura d’arrivo anche i lavori di efficientamento energetico a Villa Sorriso (saranno finalizzati entro fine anno) e nella nostra sede in piazza Duomo. Un altro traguardo importante è stato il ritorno di tre suore della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù, una presenza importante, sia per il catechismo oltre che per tutti i servizi della Misericordia, che era assente a Pontedera dal 2017”.
E ora quali sfide vi attendono?
“Entro dicembre 2025 incrementeremo l’offerta di servizi con l’apertura di un nuovo punto prelievi del sangue nella nostra sede. Sempre entro fine anno sarà formalizzata l’acquisizione dell’Istituto San Giuseppe in cui successivamente verranno effettuati interventi di efficientamento energico mantenendo attivi i servizi. Nel frattempo, stiamo organizzando una grande festa per Sant’Antonio, il 13 giugno, durante la quale inaugureremo una nuova ambulanza e due mezzi attrezzati. Coglieremo l’occasione anche per proseguire con la campagna di reclutamento di nuovi volontari”.
Perché un giovane dovrebbe fare il volontario?
“Semplice, perché è una bella palestra di vita: ci insegna ad affrontare i momenti di fragilità e a saper apprezzare quello che abbiamo”.