CARLO BARONI
Cronaca

Mipel, buone le presenze. Ma restano ancora criticità

Gli esiti del salone internazionale della pelletteria

Gli esiti del salone internazionale della pelletteria

Gli esiti del salone internazionale della pelletteria

Bene sia Micam che Mipel, il Salone Internazionale della pelletteria e degli accessori moda, che si sono chiusi a Fiera Milano con 20.362 visitatori, il 57% dall’estero e il 43% dall’Italia. I visitatori provenivano da 126 paesi, con la partecipazione più forte da Spagna, Germania, Francia, Polonia, Cina, Giappone, Nigeria e Sud Africa, dimostrando il potere delle fiere nel creare reali opportunità di business, ulteriormente amplificate dalle sinergie di questi eventi simultanei.

Gli eventi hanno presentato le collezioni primavera-estate 2026 di oltre 1.000 marchi. Un passaggio importante, dunque, anche per la pelletteria che, secondo gli ultimi dati diffusi da Assopellettieri, nei primi cinque mesi del 2025, le esportazioni sono scese del 7,5%. Un’analisi delle vendite per area geografica evidenzia lievi cali per i mercati dell’Unione Europea (-1,5%) e cali più marcati per i mercati extra-UE (-10,6%), che, caratterizzati da prezzi medi significativamente più elevati, generano quasi due terzi del valore totale delle esportazioni (64%).

Dal punto di vista del prodotto le borse restano di gran lunga la tipologia più venduta: nonostante un calo del 9% rispetto al 2024, restano comunque superiori dell’8% rispetto ai livelli di gennaio-maggio 2019, mentre i piccoli articoli in pelle hanno perso solo il 2,4% e gli articoli in vera pelle sono cresciuti del 3,7%.