REDAZIONE PONTEDERA

Mezzo chilo di cocaina sul mercato

Giovane ai domiciliari. Ad incastrarlo testimone. e intercettazioni. Si è aperto il processo

In un’occasione, secondo l’accusa, avrebbe offerto 2 grammi mentre, in un’altra occasione, avrebbe offerto allo stesso soggetto 580 grammi di polvere bianca. Si è aperto ieri, in tribunale a Pisa, davanti il collegio, il processo a carico di Alfred Veshti, 34 anni, albanese, difeso dall’avvocato Sergio Martelli. I fatti oggetto del procedimento sarebbero avvenuti tra Marina di Pisa e Castelfranco nel febbraio del 2019.

Ad incastrare l’imputato, si apprende, sarebbero state sia una serie di intercettazioni telefoniche, sia in particolare la testimonianza della persona alla quale il 34enne avrebbe offerto l’oltre mezzo chilo di droga al centro del processo. Per l’imputato scattarono gli arresti domiciliari e sulla misura cautelare nei mesi scorsi si è espressa anche la Corte di Cassazione che aveva rigettato il ricorso evidenziando, nella motivazione, come il Tribunale del riesame, sul punto del testimone, aveva fornito "un’esauriente ed accurata spiegazione delle ragioni della ritenuta attendibilità", riferendo con precisione i dettagli della proposta ricevuta ed evidenziato – si legge – "l’assenza di motivi di rancore" nei confronti dell’imputato. In questa vicenda – sulla quale il dibattimento è chiamato a fare chiarezza – un ruolo importante, appunto, lo avrebbero avuto anche le intercettazioni telefoniche tra più soggetti e colloqui che – pur in una sorta di linguaggio criptico – vertevano sulla droga. Ieri è stato sentito un’operante di polizia giudiziaria nell’ambito delle indagini coordinate dal pubblico ministero Giancarlo Dominijanni. Non è stato sentito il testimone chiave che dovrebbe deporre in aula a dicembre quando il processo, presumibilmente, giungerà a conclusione. Intanto però si torna davanti il collegio la prossima settimana per l’incarico al perito sulla trascrizione delle intercettazioni telefoniche. Il difensore dell’imputato, si apprende, è pronto a fornire un diverso quadro della vicenda ai giudici, rispetto ad quadro accusatorio nel le conversazioni messe sotto la lente sarebbero da ricondursi a dialoghi per traffici di droga.

Carlo Baroni