
Un momento dell'assemblea con i cittadini del Romito
Pontedera, 24 marzo 2023 – Si sono sentiti traditi i residenti del Romito che mercoledì sera, all’assemblea pubblica che si tenuta al circolo Arci della frazione, hanno manifestato la loro volontà, qualora si trovasse un’alternativa, di cambiare medico.
L’incontro era stato organizzato dalla consulta, insieme al circolo e all’associazione Il Romito, proprietaria dei locali, per informare che tutte le trattative e ricerche di compromessi per trattenere i due medici di famiglia al Romito erano stati vani e che alla fine del mese le due dottoresse trasferiranno l’ambulatorio del martedì a Treggiaia.
Le dottoresse Valentina Cervi e Sara Rossi avevano chiesto un ampliamento, un montascale e delle modifiche strutturali per lavorare insieme. Lavori che, dopo studi e verifiche da parte della proprietà dei locali, sono risultati infattibili.
«Ci hanno chiesto di fare dei lavori a spese nostre senza garantirci che sarebbero rimaste. Questo ambulatorio è già a norma per ospitare un medico" le parole di Giovanna Caridi, presidente della consulta. E ancora. "Non è facile trovare locali adatti – ha detto il consigliere comunale Simone Cappelli –. Per di più senza garanzie. Gli abbiamo offerto solo 200 euro al mese di affitto in due e li hanno rifiutati". E allora si guarda avanti.
"Lasciare il Romito, che non è una borgata di case, senza ambulatorio è una grande criticità – dice Fabio D’Erasmo, presidente del circolo –. Non ci ho dormito per cinque mesi. Faccio un appello ai privati: se avete disponibilità o conoscenze ditelo. Tra circa un anno ci saranno dei pensionamenti, si potrebbe fare un bando vincolato per i nuovi medici per venire almeno una volta al Romito. Nel frattempo mi prendo l’impegno di chiamare uno ad uno i medici di famiglia di Pontedera per chiedergli la disponibilità di venire al Romito (magari quelli non massimali come Marianelli e Saverino, ndr). Questa è una battaglia che merita di essere combattuta". E qui la maggior parte dei presenti hanno alzato la mano e si sono detti disponibili a cambiare medico.
"Mi risulta che là non pagano l’affitto e riescono ad efficientare i costi per la segretaria" dice uno. "Il problema nasce da lontano – dice un altro – da quando si faceva le battaglie per avere una farmacia al Romito. Finché c’erano Andrea e Leonardo (i vecchi medici, ndr) bene, ora loro se ne sono andate perché gli conviene".