
di Sarah Esposito
Il degrado e la povertà come spinta a velocizzare il cambiamento. Dopo poco più di 24 ore dalla "lite" tra due nordafricani nella zona dell’ex consorzio agrario ai Villaggi di Pontedera il nastro giallo dei vigili del fuoco è stato strappato e il cancello aperto di nuovo. Intorno alle 3 di notte di domenica il silenzio è stato rotto dalle sirene dell’ambulanza arrivata a soccorrere un giovane cosparso di liquido infiammabile, preso a botte da colui che probabilmente è un altro frequentatore di quel dormitorio improvvisato. Siamo nel quartiere stazione, tra via xxiv maggio e via Brigate Partigiane. La zona è quella dell’ex centro agrario dismesso da anni e ormai abbandonato a un destino di degrado. Il cancello socchiuso e forzato si apre su un cortile dove ai bordi di ruderi di fabbricati fatiscenti si trovano tutti i segni di ciò che per qualcuno è diventato casa. Coperte e materassi arrotolati sulle rampe, sotto le gronde, e poi resti di ogni tipo. Il nastro giallo circoscrive la zona dove è scoppiato l’incendio. Un ulteriore segno di degrado, l’ultimo che si aggiunge a un quadro già poco edificante.
Oltre i capannoni ci sono i binari della ferrovia, a separarli soltanto un muro in parte crollato. La lite finita con l’incendio ha puntato i riflettori su una zona nascosta eppure centrale di Pontedera. Un luogo diventato negli anni rifugio per molti senzatetto. Una parte di città che qualche anno fa era stata anche al centro di una "bufala", una falsa notizia, secondo cui gli edifici sarebbe stati utilizzare per ospitare migranti.
Questa zona fa parte di un progetto di riqualificazione che prevede un cambio radicale di tutto l’assetto di quella parte di città. Nel programma elettorale con cui si è presentato alle ultime elezioni comunali il sindaco Matteo Franconi c’è la proposta di far traslocare qui la stazione dei pullman, che attualmente si trova a qualche metro di distanza in direzione centro.
"Lo spostamento del capolinea degli autobus nella zona ex scalomerci, consorzio agrario – spiega l’assessore ai lavori pubblici Mattia Belli – è inserito nel nostro programma elettorale. Il primo intervento per la realizzazione del progetto prevede un accordo con la proprietà dell’area e con Ferrovie. Il duplice passaggio è fondamentale per cominciare a gettare le basi per questa trasformazione. Nel piano di recupero fa parte anche la zona in cui è scoppiato l’incendio". Nel nuovo disegno della zona stazione c’è anche la realizzazione nella piazza, l’attuale stazione degli autobus, di una zona a verde attrezzata, di una struttura polifunzionale e lo spostamento della sede della polizia locale. Un progetto che ha alla base l’obiettivo di riqualificare una zona rimasta in abbandono per troppo tempo con una rivoluzione urbanistica e con un presidio di sicurezza aggiuntivo dato dalla presenza di una sede della municipale. Un’idea ancora lontana, che forse vedrà la luce nei prossimi anni, se la realizzazione di una stazione degli autobus sarà compatibile con l’area individuata. Difficile immaginarsi adesso quel cambiamento. Il silenzio che ora circonda quell’angolo di Pontedera ci permette di guardarci intorno. Dall’altro lato del cancello che circoscrive la zona della ex agraria c’è la scuola primaria De Amicis, a pochi metri il traffico della Tosca Romagnola. Costeggiando l’area quasi non si crede possibile che lì, tra quei capannoni, lo scorso fine settimana, un litigio è finito con l’incendio della zona chiamata del distributore, forse perché un tempo lì facevano rifornimento i mezzi. Con un ragazzo di 28 anni finito in ospedale e un altro di 30 in carcere con l’accusa di tentato omicidio.