ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Madre e figlia insieme all’esame di maturità

Anna Raspi, 43enne, originaria di Volterra, ora vive ad Alessandria con la sua famiglia e ha deciso di "completare la scuola lasciata anni fa"

Anna Raspi, 43enne originaria di Volterra, e la sua primogenita Olivia

Volterra (Pisa), 26 giugno 2021 - L’esame che segna la vita, la prova delle prove che ognuno sogna di notte anche a distanza di vent’anni, vede unite una mamma e una figlia affrontare insieme la maturità. Le due maturande e ex compagne di classe, in attesa del verdetto finale, sono mamma Anna Raspi, 43 enne originaria di Volterra e la sua primogenita Olivia, che in questi giorni hanno affrontato l’esame alla fine del quinto anno del liceo delle scienze umane all’Alexandria International School di Alessandria, dove Raspi si è trasferita da anni e vive con la sua piccola tribù, il marito ed i figli Olivia, Gregorio, Orlando e Gemma.

"Ma non chiamateci diplomate, stiamo ancora entrambe aspettando l’esito dell’esame – puntualizza Anna, che aveva lasciato gli studi a Volterra al quarto anno del liceo socio-psico-pedagogico, ora scienze umane. La voglia di rimettersi in gioco è arrivata da una grande onda di forza e di spinta che le hanno trasmesso il marito e i figli. "Mia figlia Olivia si era inizialmente iscritta al liceo musicale ma non è andato tutto liscio, tanto che poi aveva perso un anno, recuperandolo alla “Alexandria“ dove ha cambiato indirizzo scolastico e, in sostanza, ha condensato insieme due anni di scuola di scienze umane, il secondo e il terzo anno, per affrontare gli esami e planare in quarta". Qui, la svolta.

"Ho detto a mia figlia: adesso riparto con te - racconta Anna - E così è stato, gasata dalla mia famiglia e dal supporto fondamentale che mi hanno dato i miei genitori". 

"Ci siamo ritrovate nella stessa classe, quarta scienze umane, vicine di banco. Un po’ complici, un po’ prese a bisticciare quando studiavamo insieme, quando entrambe volevamo avere ragione sull’una o sull’altra materia o su come l’avevamo interpretata a scuola. Senza Olivia, non avrei mai potuto affrontare la Dad – riprende a raccontare Anna – fra connessioni e piattaforme, è stata mia figlia a pensare a tutto, riuscendo a sollevarmi dal gestire ogni parte tecnica". Ed in classe come è andata questa convivenza? "Olivia non ha mai provato un briciolo di imbarazzo per avere la mamma sedutavicina al suo banco di scuola. Non ha minimamente subìto questa situazione sicuramente fuori dal comune".

"Io ho un carattere molto socievole – conclude la madre – adoro stare in mezzo ai giovani e mi sono buttata in questa avventura in primis perché conoscevo bene la scuola, che è stata come una seconda casa, in seconda battuta perché, come ormai mi ripeteva mio marito da ben 16 anni come un mantra, dovevo chiudere un cerchio. E poi in classe ho fatto la studentessa, non la mamma".