CARLO BARONI
Cronaca

Lutto pubblico per Paolo Taviani. Il sindaco a Roma per le esequie

Vasto cordoglio a San Miniato per la morte del regista sei anni dopo il fratello Vittorio. Le parole di Giani

Paolo Taviani scomparso a 92 anni

Paolo Taviani scomparso a 92 anni

San Miniato (Pisa), 2 marzo 2024 – Lutto pubblico per Paolo Taviani. Il sindaco Simone Giglioli e la giunta lo hanno ufficializzato ieri mattina. "Nel giorno dell’ultimo saluto al nostro concittadino (lunedì) – dice il sindaco – le bandiere degli edifici pubblici di San Miniato saranno listate a lutto, una delegazione del Comune parteciperà alle esequie in Campidoglio a Roma e, nel consiglio comunale del pomeriggio, verrà osservato un minuto di silenzio". La città piange il mastro Paolo. La decisione del municipio interpreta un sentimento diffuso. Lo provano le decine e decine – per non dire centinaia – di post di samnminiatesi sui social, accompagnati da tanti messaggi di affetto e delle immagini più belle e toccanti de La Notte di San Lorenzo, il film che più di tutti rappresenta San Miniato, e rappresenta i Taviani che nelle celebre pellicola raccontano i giorni drammatici e del luglio 1944: una comunità straziata fra morte e macerie nella trepida attesa dei livberatori.

Paolo ha raggiunto Vittorio sei anni dopo. Due fratelli. Una voce sola per il cinema. Il grande cinema d’autore che visse all’ombra della Rocca, i suoi primi minuti. Quando nel 1954 iniziarono a realizzare una serie di documentari a sfondo sociale, largamente ispirati al neorealismo e in particolar modo alla pellicola di Roberto Rossellini "Paisà", come "San Miniato, luglio ‘44", un mediometraggio in bianco e nero – pellicola andata dispersa – che raccontava proprio i momenti più duri della guerra civile nella loro terra. Fra i primi ad esprimere il cordoglio per la scomparsa dell’altra metà della famosa coppia cinasta, il presidnete della regione Eugenio Giani, anch’egli sanminiatese.

"La Toscana piange la scomparsa del grande regista Paolo Taviani, figlio della nostra amata San Miniato e sempre legato con passione e talento alla Toscana – ha detto Giani – Paolo Taviani lascia un vuoto incolmabile non solo nel mondo del cinema, ma nel cuore di tutti noi che abbiamo condiviso con lui le origini, ma anche l’amore per questa terra, le sue tradizioni e la sua gente. Paolo, insieme a suo fratello Vittorio, ha dipinto il nostro paese con toni di autenticità e profonda umanità. La tua arte e il tuo spirito continueranno a guidarci, come faro di creatività e passione". Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Paolo Taviani, "un maestro e un innovatore che, insieme al fratello Vittorio, ha diretto indimenticabili capolavori del cinema italiano, permeati di rara sensibilità estetica e da una forte tensione etica, ancorata ai valori fondamentali dell’uomo".

Al cordoglio si è unito anche il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione cultura a Palazzo Madama: "Con la scomparsa di Paolo Taviani, perdiamo un grande maestro del cinema italiano. Di San Miniato, dove ancora i Taviani hanno la loro casa, Paolo è anche cittadino onorario. Nel 2015 l’amministrazione comunale volle, con entusiasmo, conferire ai fratelli Taviani la cittadinanza onoraria, "un tributo doveroso – ricorda il sindaco Giglioli – che sancisc e il profondo ed inscindibile legame con questa terra e con la nostra comunità". A San Miniato ha sede il centro cinema Taviani, voluto dal Comune, alla fine degli anni ’80 per valorizzare l’opera dei due registi: quest’impegno ha significato mostre, rassegne, il restauro della pellicola "Un uomo da bruciare", conferenze epubblicaizone di volumi che sono fonte preziosa per appasionati e studiosi di cinema non solo in Italia, ma anche all’estero. Una realtà che ora ha un compito ancora più importante: saper valorizzare e custodire la straordinaria eredità culturale dei due maestri.