REDAZIONE PONTEDERA

L’urlo della comunità senegalese "Gli agenti hanno fatto un abuso"

Due manifestazioni a Firenze dopo il fermo del venditore abusivo residente a Pontedera. La comunità africana chiede le scuse e lo scioglimento del reparto antidegrado. "Vogliamo la verità"

FIRENZE

Un attacco a Palazzo Vecchio, l’immediato accostamento agli omicidi di piazza Dalmazia e di ponte Vespucci, la richiesta di sopprimere il reparto antidegrado della polizia municipale a cui appartengono i due agenti che, l’altra settimana, hanno fermato per un controllo e “atterrato“ il venditore abusivo 25enne Wagne Papademba, finendo in un video diventato virale.

Toni duri, forse anche troppo, in un presidio comunque tranquillo, in piazza Indipendenza, primo atto del sabato di protesta proseguito, nel pomeriggio, con il corteo della "Firenze antifascista" partito dal punto in cui venne assassinato, nel marzo del 2018, un altro venditore africano, Idy Diene, e giunto intorno alle 17.45 senza problemi sotto la sede dell’amministrazione.

Ma cominciamo dalla mattina. "Stavolta bisogna che ci sia chiarezza - dichiara Sessou Kuassi Roger, responsabile della comunità africana in Toscana - non possiamo sempre subire. Abbiamo contattato i nostri legali per far sì che la verità venga fuori, siamo pronti a dire che le scuse sono il minimo. Gli africani non sono violenti, siamo persone pacifiche e vogliamo rispetto in tutte le situazioni. Questi poliziotti hanno compiuto un abuso". Pape Diaw, ex consigliere comunale senegalese, chiede lo scioglimento dell’antidegrado della municipale perché "con questa squadra ci sono sempre stati dei problemi". "Non mi fido delle indagini interne di Palazzo Vecchio - aggiunge -, in questi casi non hanno mai punito nessuno, non ci sono stati precedenti". Riguardo all’assenza, in piazza Indipendenza, del protagonista dell’“atterramento“, il presidente della comunità senegalese fiorentina Sall ha spiegato che "non c’è per motivi di salute, non si sente bene, voleva venire e volevamo portarlo per fargli vedere la solidarietà".

Nel pomeriggio, sotto la sigla Firenze antifascista, ha manifestato la Sinistra. "La comunità senegalese a Firenze - sottolinea il consigliere comunale Dimitrij Palagi di Sinistra progetto comune - ha subito tre omicidi negli ultimi anni e ha visto quelle immagini che hanno colpito fortemente tutta l’opinione pubblica. Non può essere minimizzato né c’è una polemica contro la polizia municipale. La questione è politica, in questa città si continuano a perseguire politiche che criminalizzano le marginalità, che sostengono che il problema di questa città è il degrado e che noi dobbiamo tutelare il decoro a favore del turismo". "Firenze non è fascista", replica Nardella, secondo il quale la manifestazione del pomeriggio, organizzata da Firenze Antifascista, è una "vergognosa strumentalizzazione politica di una vicenda delicata. Chiedere, come fanno i movimenti antagonisti estremi, lo scioglimento di un dipartimento della polizia municipale è semplicemente una provocazione".

ste.bro.