
Lite sulla discarica di Legoli: "Da Palaia ostilità preconcetta"
Parla di "un’ostilità preconcetta" rispetto ai nuovi progetti di Belvedere Spa per l’impianto di Legoli. E le parole arrivano dal presidente della società Silvano Crecchi. E’ una risposta alle osservazioni che il Comune di Palaia ha presentato rispetto al nuovo impianto di ossicombustione e al secondo progetto di ampliamento della discarica. "Un conto sono le critiche e le osservazioni in termini generali – dice il timoniere della Belvedere – altro fatto è uscire dai ranghi della correttezza istituzionale, perché andiamo fuori strada e oltre le cornici di un confronto aperto". Osservazioni che il Comune guidato da Marco Gherardini ha presentato nell’iter autorizzativo. Ecco l’analisi di Crecchi. "Il sindaco di Palaia è, ovviamente, liberissimo di manifestare la sua opinione critica non solo sui progetti di Belvedere ma anche, come in altre circostanze ha fatto, sull’attività della società in generale. Diverso è, invece, il caso in cui, come avvenuto in passato e con documenti alla mano, il suo fervore oppositivo sia stato esercitato con il ricorso a metodi di dubbia correttezza istituzionale, volendosi sostituire impropriamente addirittura agli organi di controllo (vedi Arpat e Asl). Nonostante le risultanze dei controlli di questi ultimi avessero dato esito totalmente negativo".
Il riferimento è alla convocazione fatta dal Comune di Palaia alla Belvedere Spa per un incontro con Arpat e Asl. "Nella missiva il Comune di Palaia dava addirittura indicazioni tecniche sulla gestione dell’impianto di Legoli - rincara il presidente di Belvedere - Tutto questo sulla base di rilievi, sollecitati dal Comune stesso, che non avevano fatto emergere alcuna criticità. Così come in altra circostanza il solerte ricorso agli stessi organi di controllo aveva fatto emergere che la causa delle criticità (la presenza di cattivi odori) non erano imputabili a Belvedere ma a un’attività imprenditoriale del territorio del Comune di Palaia. Evitiamo, per correttezza, di citare i diretti interessati. Un atteggiamento del genere sembra tradire intenti ispirati da un’ostilità sistematica e preconcetta".
Riguardo il problema di contenimento di emissioni sollevato dal sindaco di Palaia, Crecchi dice che "questa affermazione non corrisponde al vero ed è grave che un sindaco, per alimentare questa polemica, faccia affermazioni di questo genere. Precisiamo a questo scopo che l’attività dell’impianto è costantemente monitorata con il rispetto di parametri che in base alle certificazioni dell’impianto stesso sono ben al di sotto di quelli previsti per legge".