Assolto per incapacità d’intendere e volere al momento del fatto. Ma il giudice monocratico del tribunale di Pisa, all’esito del processo, si apprende, ha ritenuto la necessità di applicare la misura di un anno di libertà vigilata. E’ il processo, arrivato in aula con giudizio immediato, a carico di un 40enne della zona, finito in tribunale per estorsione e lesioni ai danni della madre. La donna lo aveva denunciato. Una denuncia fatta per fermarne la rabbia e le intemperanze. L’uomo alzava la voce, si apprende, contro i genitore: in un caso ad accendere il diverbio sarebbero stati pochi euro per la spesa che il 40enne pretendeva di avere in restituzione dalla madre. Una serie di condotte che avevano indotto la donna a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. L’uomo, nell’udienza conclusiva, è stato assistito dall’avvocato Dario Scordo in sostituzione dell’avvocato Rolando Rossi, difensore di fiducia.
CronacaLesioni ed estorsione, a denunciarlo fu la madre Il giudice ha disposto un anno di libertà vigilata