Lastre di amianto abbandonate in un terreno nella zona della Steccaia, nel comune di Montescudaio, a ridosso di un ponte. I carabinieri forestali del nucleo di Riparbella, che hanno la competenza territoriale in tutta la zona delle colline al confine tra le province di Pisa e Livorno, hanno individuato i responsabili dell’abbandono illecito e illegale perché si tratta di un reato di natura penale. I due sono stati segnalati all’autorità giudiziaria al termine di una articolata attività di indagine iniziata lo scorso mese di gennaio quando nel terreno pubblico sono state scoperte le venti lastre di eternit contenente amianto. I carabinieri forestali di Riparbella hanno individuato i presunti responsabili
dell’abbandono, vale a dire
due persone riconducibili ad un’impresa specializzata in bonifiche con
sede in provincia di Grosseto. I due sono stati segnalati per lo sversamento dei
rifiuti pericolosi, trasportati e smaltiti illegalmente. Le indagini si sono concluse dopo pazienti osservazioni e accurati riscontri documentali che hanno portato ad una
denuncia all’autorità giudiziaria per gestione e trasporto illecito di rifiuti
pericolosi. Gli stessi carabinieri forestali hanno avvisato il Comune di Montescudaio per "gli opportuni lavori di bonifica del sito oggetto dello sversamento".